Questa sera, sotto i riflettori dell'Europa, il Bodo Glimt di Jens Petter Hauge affronterà la Juventus, una squadra che il giovane esterno norvegese conosce bene grazie alla sua storia con il Milan. In un'intervista alla Gazzetta dello Sport, Hauge ha condiviso ricordi che risalgono al suo arrivo in rossonero, appena dopo aver incrociato i milanisti nei preliminari di Europa League del 2020.
Un arrivo indimenticabile in Serie A
"Ricordo il caos del dopo gara, il ds che mi disse: 'Jens, ti vogliono...'", ha raccontato Hauge. Da un giorno all'altro, l'esterno si è ritrovato al centro di una trattativa lampo che lo ha portato dal freddo norvegese al caldo abbraccio del pubblico di San Siro. La notizia dell'acquisto lo ha colto di sorpresa, così come il tumulto di messaggi sul suo telefonino.
Il fascino di Milanello
E poi, "Poche ore dopo, ero un giocatore rossonero. 'Jens, ti aspettiamo a Milanello...', stavolta era Paolo Maldini in videochiamata al cellulare". Un'esperienza che molti calciatori sognano, ma che pochi realizzano: ricevere un invito da una leggenda del calcio mondiale. Le emozioni erano forti e contrastanti, ed Hauge ammette di aver fatto fatica a realizzare la propria fortuna.
Ritorno al passato
Questa sera, mentre il Bodo Glimt sfida la Juventus, Hauge si troverà di nuovo a fronteggiare un pezzo della sua storia. Per lui, non sarà solo una partita di calcio, ma una sorta di ritorno a quei momenti unici che hanno segnato il suo ingresso nel grande calcio. La Juventus, avversaria di serata, rappresenta una delle più storiche rivali del Milan, e per Hauge si tratta anche di un'opportunità di mostrare quanto sia cresciuto dall'ultima volta che ha calcato un campo italiano.
Il Bodo Glimt, sfavorito sulla carta, cercherà di essere la sorpresa e Hauge potrebbe essere la chiave per spegnere i sogni di gloria della Vecchia Signora. Le sue prestazioni recenti, unite all'adrenalina di affrontare un avversario del calibro della Juventus, potrebbero riscaldare una serata che si prospetta gelida e colma di neve.
