Roberto De Zerbi, attuale allenatore del Marsiglia, si è raccontato in una lunga intervista che lascia trasparire tutta la sua passione per il calcio e il suo legame mai spezzato con l'Italia. Ai microfoni di Sportitalia, l'ex tecnico del Sassuolo ha condiviso pensieri e riflessioni sul suo percorso professionale e personale.
Marsiglia: il sud Italia all'ennesima potenza
De Zerbi descrive l'esperienza a Marsiglia come una sfida impegnativa. "Sto cercando di fare le cose fatte per bene, è difficile, la competizione è veramente forte", ha detto. La Ligue 1 si dimostra più complessa sul campo rispetto a come appare dall'esterno. Tra le squadre allenate, il Marsiglia non sarà la migliore esteticamente, ma è quella che "fa più punti e gol". Fare calcio in una città passionale come Marsiglia, secondo De Zerbi, equivale a vivere il sud Italia all'ennesima potenza, sotto una pressione unica.
Ideologia De Zerbi
L'allenatore ha parlato anche del suo modo di vivere il calcio. "Io riesco ad esprimere me stesso solo quando esce la parte più profonda di me", ha confessato De Zerbi. Con il tempo, si sente più completo e capace di gestire meglio le situazioni, anche se il rammarico di alcune scelte rimane. L'assenza di contatti con l'Inter durante l'estate non lo ha turbato: "Non dovessi terminare in Italia non sarebbe un cruccio", ha commentato.
Il legame con il Milan
Il legame con il Milan è qualcosa di speciale per De Zerbi. "Il Milan è stata la mamma calcistica per me", ha dichiarato, sottolineando come la squadra gli abbia dato spazio nel mondo del calcio. Nonostante venga spesso associato ai colori rossoneri, per ora non sente la necessità di "chiudere un cerchio" tornando al Milan.
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Rabiot e la lite
De Zerbi ha anche toccato il tema delle tensioni interne al Marsiglia, in particolare con Adrien Rabiot. Lo ha definito un campione prima e dopo Marsiglia: "È un bravissimo ragazzo, professionista esemplare". Tuttavia, De Zerbi ha sottolineato l'importanza di seguire le regole, anche se la situazione è degenerata.
Sguardo al futuro
In merito a un possibile futuro all'estero, oltre Marsiglia, De Zerbi è cauto: "Andare in Arabia? C’è tempo per fare tutto". Per ora, si concentra sul suo lavoro, con l'augurio di rimanere a lungo a Marsiglia.
Sul fronte nazionale, De Zerbi spera che l'Italia possa finalmente qualificarsi per il prossimo Mondiale, anche se ammette le difficoltà della Nazionale degli ultimi anni. "Non è il miglior periodo per la Nazionale italiana", ha concluso.


