Per gli amanti del cinema è quasi impossibile non ricordare un classico dei film d’azione come “Il Fuggitivo”, pellicola con protagonista un Harrison Ford accusato di un crimine non commesso e ricercato da Tommy Lee Jones per tutto il tempo. Ebbene, paradossalmente anche nel mondo del calcio potrebbe presto vedere un film del genere, con due protagonisti d’eccezione: Ousmane Dembelé e Geoffrey Kondogbia. L’attaccante del Borussia Dortmund e il centrocampista dell’Inter si sono resi infatti protagonisti di due fughe alquanto singolari ma che hanno messo in allarme i loro club. E in tempo di mercato, si sa, tutto questo non può che alimentare voci di rottura.
Dembelé è stato protagonista di due giorni di fuoco: prima la scazzottata in allenamento con il portiere Burki, poi l’incredibile mancanza agli allenamenti di oggi. Per stessa ammissione del Borussia Dortmund, il ragazzo è stato contattato ma non si è reso reperibile ed è letteralmente sparito dalla circolazione. Alcuni hanno letto la cosa come un chiaro segnale di distacco: Dembelé è infatti uno dei papabili sostituti di Neymar al Barcellona e considerate le difficoltà per arrivare a Coutinho è diventato proprio lui l’indiziato numero uno per la fascia mancina d’attacco dei blaugrana. Il giocatore sarà ovviamente multato.
Oggi però è stato anche il turno di Kondogbia: il francese, assolutamente a sorpresa, non si è presentato agli allenamenti. Vuole probabilmente stringere per la cessione, avendo ormai capito che per lui non c’è spazio in nerazzurro dopo due stagioni assolutamente mediocri e gli acquisti recenti di Borja Valero e Vecino. Sulla questione è però intervenuto a gamba tesa Luciano Spalletti, tecnico nerazzurro, che ha spiegato: “Vuole cambiare aria. Gli ho fatto qualche promessa per farlo restare ma qualcuno gli avrà fatto altre promesse…Però non ci si comporta così: anche Murillo vuole andare via, abbiamo intavolato una trattativa con il Valencia per cederlo. E’ così che si fa”.
Tempi duri per Dembelé e Kondogbia, anche perché le loro bizze rischiano di non portare da nessuna parte. Nel vero senso della parola.