Il Milan gioca la sua prima partita casalinga della stagione contro il Cagliari e gli ultrà si riuniscono a Milanello per salutare la squadra. Un appuntamento lanciato sui social alcuni giorni fa: “Come promesso a inizio luglio, andremo a salutare i ragazzi in vista della nuova stagione. L’invito è rivolto a tutto il popolo rossonero”. Ma quello che doveva essere un saluto alla squadra si è trasformato in ben altro. Sui cancelli del centro sportivo, infatti, sono apparsi due striscioni pesantissimi contro l’ex portiere del Milan, Gigio Donnarumma.
Milanello, insulti e minacce a Donnarumma: “Ingrato e infame”
Insulti e minacce verso l’estremo difensore che, nei mesi scorsi, ha scelto di non rinnovare con il club milanese e di unirsi al Paris Saint-Germain. Un trasferimento mai digerito dalla tifoseria rossonera che prima gli ha affibbiato il soprannome Dollarumma, perché secondo loro il giocatore era più attaccato ai soldi che alla maglia, e ora si evolve nel modo peggiore.
Il primo striscione apparso a Milanello recita: “Donnarumma ingrato bastardo, fai più schifo di Leonardo”. Parole che esprimono a pieno il clima attorno a Gigio. Il popolo rossonero non risparmia neanche l’ex Milan, oggi direttore sportivo del PSG, Leonardo che di fatto ha diretto il trasferimento a parametro zero del portiere a Parigi. C’è poi il secondo striscione, molto più pesante: “Donnarumma: noi gli infami non li dimentichiamo… stai attento quando girerai per Milano”.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Un clima decisamente teso, un addio ancora caldo. Neanche il nuovo portiere Maignan è riuscito a far dimenticare il “tradimento” dell’ex numero 99 del Milan, nonostante la sua ottima prestazione al debutto in Serie A.
Gli ultrà, striscioni a parte, si sono ritrovati a Milanello per salutare la squadra in vista del primo impegno casalingo e l’hanno fatto. I tifosi si sono uniti per il consueto corteo lungo il viale che porta all’ingresso del centro sportivo e hanno celebrato la loro squadra. Quelle parole sulla cancellata rimangono però una macchia nella giornata di festa rossonera.


