Il panorama del calcio internazionale è stato scosso dalla recente notizia che ha visto Gianluigi Donnarumma, portiere della Nazionale italiana, cambiare maglia. Una decisione che ha colto di sorpresa molti, soprattutto alla luce della sua fondamentale performance che ha contribuito alla vittoria del PSG in Champions League. Dino Zoff, un'icona del calcio mondiale, ha condiviso il suo punto di vista sul caso.
Il caso Donnarumma e la decisione del PSG
"Non me lo spiego. Non dopo quello che s’è visto quest’anno, la Champions vinta anche grazie alle sue parate," ha dichiarato Zoff, esprimendo la sua incredulità per la scelta del PSG di fare a meno del talento di Donnarumma. Una decisione difficile da comprendere, a meno che "non ci sia altro che noi non sappiamo." La spiegazione ufficiale sembra risiedere nel fatto che Luis Enrique desidera un portiere più abile nei passaggi con i piedi, piuttosto che solamente tra i pali.
Allineandosi alla discussione contemporanea e alle richieste del calcio moderno, Luis Enrique ha giustificato la sua decisione sostenendo la necessità di avere un portiere capace di contribuire alla manovra di gioco. Zoff, però, ha messo in discussione tale priorità, sottolineando: "Prima serve un portiere che pari, poi, se è buono con i piedi, meglio". Ha ribadito l'importanza cruciale delle parate rispetto alle capacità da centrocampista, ricordando che un portiere è tale per salvare i gol, non per realizzarli.
L'approdo al Manchester City
Con l'ufficialità del trasferimento al Manchester City di Pep Guardiola, Zoff ha espresso la sua approvazione per quello che definisce "un'ottima cosa e un'altra esperienza per Donnarumma".