Mario Götze, oggi centrocampista dell’Eintracht Francoforte, ha parlato del suo grande rimpianto: il no al Liverpool. Il giocatore ha ammesso che potrebbe essere stata la decisione sbagliata. Il tedesco a giugno, dopo aver trascorso due anni al PSV Eindhoven, si è unito ai campioni dell’Europa League. In giovane età, il trequartista era considerato uno dei migliori talenti della propria generazione, ma gli infortuni hanno minato il suo successo.
Götze e il no al Liverpool
Lui, che ha segnato il gol della vittoria nella finale dei Mondiali, avrebbe immaginato una carriera differente. Mario ha iniziato a giocare al Borussia Dortmund, dove ha lavorato con l’attuale allenatore del Liverpool Jürgen Klopp. Nel 2013, dopo aver stupito tutti con le sue prestazioni, Götze si è trasferito al Bayern. Il trequartista però, a Monaco, ha collezionato solamente 73 presenze in 3 stagioni a causa degli infortuni.
Nel 2016 poi, il Liverpool voleva portare Götze ad Anfield, ma il tedesco ha rifiutato le avance di Klopp per tornare al Borussia Dortmund, che nel frattempo era passato sotto la guida di Thomas Tuchel.
Il tedesco: “Avrei dovuto accettare”
Götze ha parlato del suo no ai Reds ai microfoni di SportBild e ha ammesso che avrebbe dovuto accettare: “Il Liverpool era arrivato ottavo nella sua prima stagione con Jurgen e non si era qualificato per la Champions League. Anche negli anni precedenti non è stato un club che ha giocato sempre al top. Il Dortmund aveva già giocato una stagione top con Thomas Tuchel. Il BVB era in ascesa. Jurgen stava ancora costruendo qualcosa. Col senno di poi bisogna dire che il Liverpool sarebbe stato meglio“.
Klopp, in questi anni a Liverpool, ha trasformato diversi talenti in giocatori di livello mondiale. Avrebbe potuto fare lo stesso con Mario Götze? Gli infortuni, avrebbero frenato comunque il tedesco? Le incognite rimarranno sempre, così come il rimpianto.


