L’attaccante più discusso dello scorso campionato è stato sicuramente Nikola Kalinic. Il giocatore pagato 20 mln dal Milan, non ha mai brillato e anzi ha fatto un campionato al di sotto delle aspettative mettendo a segno soltanto 6 reti.
KALINIC VS DALIC
Eppure, aveva la possibilità di riscattarsi in Russia, ma lui è riuscito a rovinare tutto litigando col ct Dalic. Galeotta fu la partita d’esordio contro la Nigeria, in cui il milanista si rifiutò di entrare a 5′ dalla fine accusando un problema alla schiena. Deja-vù perché il giocatore aveva avuto lo stesso problema nell’amichevole pre-mondiale contro il Brasile e anche in quel caso aveva rifiutato di subentrare negli ultimi minuti. A quel punto, però, Dalic l’ha rispedito a casa spiegando poi che aveva bisogno di giocatori “sani”. Non immaginiamo neanche quanto poi Kalinic si sia mangiato le mani e anche qualcos’altro per non aver preso parte alla scalata trionfale della Croazia.
I più burloni hanno comunque scherzato sul fatto che l’attaccante si sia ritrovato una medaglia d’argento in casa senza aver mai giocato. Ma a scacciare le malelingue ci ha pensato lo stesso giocatore del Milan che ha spiegato come i suoi compagni l’abbiano contattato per convincere a ritirare la medaglia e di come lui abbia rifiutato non sentendola sua. Ennesimo gesto “pazzo” di un giocatore dal carattere per nulla semplice. Non a caso si è scontrato anche con Gattuso nella scorsa stagione. Anche se giustamente in molti obietteranno che trattasi di mera coerenza. Anche questo è vero… Ma di certo Kalinic da un anno a questa parte sta facendo parlare di sé più per i suoi atteggiamenti fuori dal campo che per i suoi gol. Come direbbe qualcuno: qualcosa non cosa.
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