Lautaro Martínez è più motivato che mai nel suo percorso con l'Inter. L'attaccante argentino, leader indiscusso dei nerazzurri, ha recentemente condiviso le sue riflessioni su un futuro che sembra brillare sotto il cielo di Milano. Tra desideri di vittorie e critiche affrontate a testa alta, Lautaro sta vivendo un momento d'oro della sua carriera, con un occhio sempre puntato sui grandi traguardi calcistici.
Ko col Liverpool? "Errore dell'arbitro"
L'ultima sconfitta contro il Liverpool ha lasciato l'Inter con l'amaro in bocca. Lautaro non nasconde la delusione: "Dopo la sconfitta contro il Liverpool siamo delusi, ma non arrabbiati. Perché se perdi per un errore dell'arbitro, c’è poco da fare. Ci dispiace aver buttato via tutto per un'ingiustizia: se dovessero fischiare i rigori per ogni trattenuta, non si giocherebbe mai". Parole che sottolineano una sensazione di ingiustizia difficile da masticare ma che non spegne la voglia di rivalsa della squadra.
Al top della carriera
Lautaro si trova in un momento di forma eccezionale: "Mai stato così forte? Credo di no. E credo sia normale, dal momento che mi alleno ogni minuto per migliorare, per imparare qualcosa di nuovo". Il riconoscimento della Gazzetta per la Performance dell'anno 2025 rappresenta un premio al suo impegno continuo e alla solidità mentale che ha costruito col tempo.
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Gestire le critiche
Le critiche fanno parte del mestiere e Lautaro lo sa bene: "Le critiche non mi hanno sorpreso, fanno parte del gioco perché le aspettative sono alte. Basta saper gestire i momenti difficili, come quelli belli". Decisiva per lui è stata la scelta di affidarsi a uno psicologo per affrontare pressioni esterne.
Scudetto o Champions? Non sceglie
In merito alle competizioni, Lautaro non si accontenta: "Tra Scudetto e Champions non scelgo. Io voglio arrivare in fondo a tutte le competizioni, così come abbiamo fatto negli ultimi anni". Con un nuovo allenatore energico come Cristian Chivu, il cammino dell'Inter sembra pronto a rinnovarsi, mirando sempre più alto.
Un futuro all'Inter
E il suo legame con la squadra e la città? Inossidabile: "Come Zanetti? Certo. Sia io che la mia famiglia stiamo molto bene qui, abbiamo messo radici a Milano. Voglio rimanere a vita". Con un contratto fresco di firma, Lautaro guarda al futuro in nerazzurro con entusiasmo e fiducia.
