Insieme ad Arshavin è stato la grande promessa del calcio russo di fine decennio scorso, portando lo Zenit alla conquista della Coppa Uefa nel 2008, e la Nazionale russa all’insperata semifinale nell’Europeo dello stesso anno. Con il Mondiale di casa alle porte il Bomber 34enne Pavel Pogrebnyak, ora in forza alla Dinamo Mosca (ex squadra di Kokorin il “Re dei matrimoni” ARTICOLO QUI PER CAPIRE IL PERCHÉ), non se la passa però benissimo.
Le cronache parlavano di rapporti già tesissimi tra l’attaccante e l’allenatore Chichlov. Così, per distendere gli animi, Pavel ha pensato bene di attuare una condotta da grande professionista. Prima della partita di campionato con l’Anzhi si è finto malato per poter volare a Torino a seguire Juve-Inter del 9 dicembre scorso, per giunta tutto bardato con tanto di sciarpa e cuffia bianconere.
Per di più, con un acume da cattedratico di Princeton, non s’è lasciato scappare l’occasione di pubblicare immediatamente la foto con gli amici allo stadio su tutti i profili social a sua disposizione…
Risultato? Come riporta l’agenzia d’informazione russa TASS, la Dinamo Mosca, una volta scoperta la marachella, ha avviato le indagini interne necessarie per fare chiarezza e prendere i dovuti provvedimenti. Fossero confermate le ultime ipotesi, per Pogrebnyak potrebbe scattare addirittura il licenziamento.
Voci incontrollate dicono che sul fascicolo aperto dal Club nei confronti di Pavel spunterebbe anche un messaggio diretto all’attaccante: “Lo immaginaaaavo io, tipica faccia bianca da intellettuale, cuffia nera… per forza! Vada a suonare a casa di Allegri, a fare i concerti di Rachmaninòv…” (semi cit. per i palati più fini)
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