Giacomo Raspadori si racconta a cuore aperto in un'intervista dove ripercorre il suo passato e parla del presente emozionante all'Atletico Madrid. L'ex attaccante del Sassuolo e del Napoli svela dettagli interessanti su trattative di mercato e le sue ambizioni personali, regalando anche uno sguardo sulle sfide imminenti in campionato e in Champions League.
L'esperienza all'Atletico Madrid
"Mai avrei immaginato nella vita di indossare una maglia così importante. Qui sono felice anche se gioco poco, ma sono molto ambizioso", confessa Raspadori parlando della sua avventura in Spagna. Nonostante il minutaggio ridotto, l'attaccante si dice determinato a sfruttare ogni occasione. La Liga è un campionato impegnativo, ma l'obiettivo è chiaro: giocarsi il titolo.
La sfida con l'Inter in Champions League
L'Atletico si prepara ad affrontare l'Inter, un avversario che Raspadori rispetta profondamente: "Avversario importante che dopo il derby avrà una motivazione in più". Tuttavia, l'ambizione è vincere e per farlo sarà necessario affrontare anche squadre come l'Arsenal, che secondo Raspadori è una delle più competitive del momento.
Le trattative di mercato e il legame con De Zerbi
Lo scorso gennaio, la Roma aveva mostrato interesse ma "niente di concreto" secondo Raspadori. Più insistente era stato il Marsiglia di De Zerbi, un allenatore che l'attaccante considera determinante nella sua carriera: "un padre calcistico". Il legame con De Zerbi si è formato ai tempi del Sassuolo e continua a influenzare positivamente Raspadori.
I paragoni tra Conte e Simeone
Di fronte alla domanda su Conte e Simeone, Raspadori offre una chiara fotografia di entrambi: "Tosti, esigenti". La differenza fondamentale risiede nei metodi di allenamento: più tattica con Conte, maggiore intensità con Simeone. E su chi si infuria di più? La lotta è dura, ci scherza sopra Raspadori.
Le scelte fatte e il capitolo Napoli
Riguardo il Napoli, Raspadori non ha dubbi: "Ho fatto bene a restare fino a giugno". Il dialogo con Conte ha rafforzato la convinzione che sarebbe diventato un tassello importante per la squadra, anche se ciò è avvenuto a scapito degli infortuni di altri compagni. Raspadori ricorda con entusiasmo la vittoria dello Scudetto, un traguardo straordinario.
Spalletti alla Juventus
Raspadori non risparmia parole di stima per Spalletti, ora alla Juventus: "Lui e il suo staff meritavano un club di alto profilo". Tuttavia, comprende i tifosi napoletani che potrebbero trovare strana la scelta dopo lo Scudetto vinto con il Napoli, ma per Spalletti è un'opportunità incredibile.
La Nazionale e l'obiettivo Mondiali
Infine, parlando di Nazionale, Raspadori sottolinea l'importanza di raggiungere i Mondiali: "Non possiamo fallire". La fiducia di Gattuso è forte, ma il successo dipende dalla squadra intera.


