Il calciomercato entra nel vivo e gli appassionati di pallone sono più eccitati di quanto lo fossero i romanisti dopo lo spogliarello di Sabrina Ferilli dopo lo Scudetto. Ancora tanti colpi nella giornata di oggi. Uno in particolare, però, fa veramente sorridere perché dà, a tratti, un sentore di rinnovata nostalgia. Protagonista di questa operazione di mercato è il Genoa: con l’infortunio di Perin, il club era alla ricerca di un secondo portiere affidabile e di esperienza per coprire le spalle a Lamanna, magari insegnargli qualche trucco del mestiere. Ebbene, quel portiere è finalmente arrivato. E si chiama Rubinho.
Un uomo, una leggenda. Il brasiliano, tra i più atipici mai visti in Italia, torna nel club dove a conti fatti divenne grande. Tre stagioni al Grifone, che lo proposero come uno dei portieri più affidabili del campionato. Ovviamente qualche papera e gli episodi ilari non sono mancati, ma anche per questo Rubinho fu ceduto al Palermo, con il quale rimase sotto contratto anche durante i periodi di prestito a Livorno e Torino sponda granata. La svolta della carriera, però, arriva con la maglia della Juventus.
Rubinho diventa infatti il Valerio Fiori dei nostri tempi: vince un botto di trofei senza praticamente mai scendere in campo. Amato dai tifosi e rispettato da spogliatoio e allenatore, Rubinho è diventato un vero e proprio idolo per gli juventini, al pari di un altro grande sportivo come Simone Padoin. Poi una piccola parentesi al Como, senza presenze. Oggi il ritorno al Genoa, con Juric che ha subito lodato il ragazzo: “Sono contento che sia arrivato. Lo conosco come persona, so cosa ci può dare. E’ un ragazzo molto serio e dal primo allenamento si è visto che si è calato benissimo nella nostra realtà”, ha spiegato. Si apre dunque il secondo stint rossoblu per Rubinho, il portiere vincente da tribuna e panchina.