Il segreto di Yann Sommer, occhiali speciali per gli allenamenti

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Il segreto di Yann Sommer e dei portieri della Svizzera, oltre al talento, è uno solo. Si tratta di occhiali speciali, utilizzati dalla nazionale elvetica per migliorare le prestazioni degli estremi difensori. Nei giorni scorsi, Yann Sommer, Jonas Omlin, Yvon Mvogo e Gregor Kobel sono stati avvistati mentre indossavano degli speciali occhiali da sole durante un allenamento. Le foto hanno attirato l’attenzione dei tifosi di tutto il mondo e in molti si chiedevano come mai indossassero degli occhiali. Il mistero è stato presto svelato. In realtà non si tratta di occhiali ma di visori speciali che aiutano i giocatori nella loro preparazione, sviluppando la vista e quindi i riflessi.

Il segreto di Yann Sommer, occhiali speciali per gli allenamenti

Questi particolari strumenti, che funzionano a batteria, aiutano i portieri ad anticipare il movimento e a rendersi maggiormente reattivi sui tiri avversari. Sono realizzati dalla società giapponese VisionUp, costano fino a 400 euro e si chiamano Strobe Glasses. Questi occhiali intelligenti, come li definisce qualcuno, stimolano il bulbo oculare e i muscoli dell’occhio prevenendo così la degenerazione della cornea.

Ma come funzionano? È la stessa azienda produttrice a spiegarlo. Alcune lenti emettono luci “lampeggianti”, rendendo ciechi ad intermittenza per stimolare i muscoli del bulbo oculare e velocizzare i movimenti. Ma ci sono anche quelle lenti che ricreano l’effetto “slow-motion”, per stimolare la capacità di reazione. VisionUp consiglia di indossarli per 15 minuti ogni due o tre giorni per un periodo di 2-3 mesi. In questo modo, si potranno ottenere dei buoni risultati con un incremento del 10% della capacità visiva.  

Svelato quindi il segreto di Yann Sommer. Uno strumento che non l’ha aiutato contro l’Italia ma che l’ha aiutato, e parecchio, contro la Francia. La Svizzera ha battuto i campioni del mondo in carica e ha conquistato un pass per i quarti. A Bucarest uno dei protagonisti assoluti è stato proprio l’estremo difensore che ha parato anche il rigore di Kylian Mbappé costato l’eliminazione ai francesi. La formazione di Petkovic ha fatto così la storia, e il merito va sicuramente un po’ alla scienza.

Alessandra Cangialosi
Tags :ITALIAFRANCIA

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