L’Inghilterra batte l’Andorra per 5-0 nel match di qualificazione ai Mondiali 2022 e mantiene il primato in classifica nel Gruppo I, davanti all’Albania. Soddisfazione per il Ct Gareth Southgate che, in questi giorni, è stato più volte interpellato anche per la questione vaccini e calciatori. Secondo alcuni dati, infatti, solo un terzo dei club di Premier League ha vaccinato più della metà dei propri giocatori. Il commissario tecnico ha quindi lanciato un appello agli atleti affinché si immunizzino al più presto: “Solo il vaccino ci può portare fuori da questa pandemia. Tutti conoscono la mia posizione al riguardo, il vaccino è essenziale”. Nel ritiro inglese, secondo indiscrezioni, sarebbero cinque i giocatori che finora si sono rifiutati di vaccinarsi.
Southgate è tornato sull’argomento anche in un’intervista per The Indipendent. Il Ct ha parlato in particolare degli atleti professionisti che fino ad oggi hanno scelto di assumere una posizione no-vax. Il Ct dei Tre Leoni ha la sua teoria.
Southgate e i giocatori no-vax: “Facilmente influenzabili da teorie del complotto”
Secondo l’ex difensore, molti di questi ragazzi, data la loro giovane età, sono stati influenzati da strane teorie del complotto ritrovate anche sui social: “Questa è solo una mia ipotesi, ma forse i giocatori che non si vaccinano pensano di avere già gli anticorpi. Alla loro età, sono più facilmente influenzabili da eventuali teorie del complotto, perché trascorrono più tempo sui social network”.
Per Southgate c’è molta confusione a riguardo, ma l’unica soluzione rimane il vaccino: “C’è molta confusione. Come ho detto prima, non vedo modo migliore per superare la pandemia di vaccinazione. Nessuno ha ancora trovato di meglio. Alcuni giocatori hanno escogitato ragioni per cui non dovrebbero essere incolpati per essersi rifiutati di vaccinarsi, ma non è così. E non li ho sentiti proporre una soluzione più efficace. Questo è un problema complesso e controverso, quindi le persone sono riluttanti a discuterne”.


