Lo stile Chiesa non passa mai di moda

/images/a/c/f/acf-fiorentina-v-spal-serie-a.jpg

A Firenze sono abituati alle emozioni forti, anche sabato al Franchi ce ne sono state parecchie.

La Viola incanta i circa 30 mila spettatori contro una Spal troppo distratta, ma quello che forse tutti ricorderemo di questa partita non sarà solo il primo centro in Serie A di Marko Pjaca, o l’ottima prestazione dei ragazzi di Pioli, bensì quel preciso istante in cui Federico Chiesa, dopo aver segnato sotto la Fiesole il gol del 3-0, si volta in direzione della propria panchina e inizia a correre per andare ad abbracciare Lorenzo, suo fratello, raccattapalle per una sera che a stento trattiene le lacrime. Un gesto che ha emozionato anche babbo Enrico in tribuna, magari per avergli ricordato che dieci anni prima, a bordo campo in Figline-Sangiovannese, in attesa di un abbraccio dopo un gol, c’era proprio Federico. 

Enrico Chiesa che è stato definito da Capello l’incrocio perfetto tra Paolo Rossi e Gigi Riva. Lui che tra i bomber più completi degli ’90 era anche quello più taciturno e che alle chiacchiere preferiva i tiri a giro. L’Enrico che faceva palpitare il popolo viola (e non solo) ad ogni suo calcio piazzato, fino all’infortunio che ha indubbiamente segnato la sua carriera.

Con lui la Fiorentina ha alzato la sua ultima Coppa Italia nella stagione 2000/01, un ricordo sbiadito per i giovani di casa Chiesa che hanno oggi la possibilità di riportare nel capoluogo toscano la gloria che tutti sognano, Federico per primo.

{/* @ts-expect-error AMP custom element */}

La fotografia scattata al 56’ di Fiorentina-Spal, con Federico e Lorenzo emozionati in campo sotto lo sguardo di Enrico in piedi sugli spalti del Franchi, potremmo trovarla tra i post più popolari di Instagram cercando hashtag come #ilcalcioèdichiloama o #nonèsoloungioco. Poi però ci ricordiamo che lo stile Chiesa non è fatto di eccessi ed è meno social di quanto siamo abituati a vedere ultimamente. Forse per questo quell’abbraccio ci è piaciuto così tanto.

{/* @ts-expect-error AMP custom element */}

Un gol alla Enrico

Firenze è la città dei Chiesa. Lo è stata per Enrico, lo è per Federico e lo sarà probabilmente per Lorenzo, giovane attaccante della cantera viola con un passato recente alla Settignanese.

La Fiorentina oggi si gode il destro del suo numero 25, i suoi gol alla Enrico e coccola il sogno di vedere nello stesso spogliatoio e in campo anche il sinistro di Lorenzo. Si sa, a Firenze ci mettono il cuore e il coraggio, ma pensando a un futuro con due Chiesa in campo dalla stessa parte, si potrebbe immaginare una sceneggiatura maledettamente romantica con un finale tutt’altro che banale.

{/* @ts-expect-error AMP custom element */}

Illustrazione © Maria Luisa Spera

GUARDA ANCHE:

{/* @ts-expect-error AMP custom element */}

CHE FINE HANNO FATTO – Alexander Merkel, il trionfo e l’anonimato

{/* @ts-expect-error AMP custom element */}

FIGA TIME: Non solo la 7 “blanca”. Mariano Diaz è Top con Yaiza

{/* @ts-expect-error AMP custom element */}

Denis Glushakov come in un cinepanettone: la moglie lo becca con l’amante e filma tutto (VIDEO)

Redazione
Tags :FIORENTINASERIE A

LEGGI ANCHE

Fiorentina nel baratro, DAZN svela la frase di Vanoli che fa paura ai tifosi

Fiorentina nel baratro, DAZN svela la frase di Vanoli che fa paura ai tifosi

Calcio italiano

06/12/2025 • 18:30

Alta tensione in casa Fiorentina: Kean, Mandragora e il rigore conteso

Alta tensione in casa Fiorentina: Kean, Mandragora e il rigore conteso

Calcio italiano

06/12/2025 • 15:58