I cinesi aspettano di diventare i proprietari del Milan e non avallano nessuna operazione di mercato onerosa per la sessione di gennaio. Apparentemente, l’assenza di fondi non è mai stato un limite per l’hobby invernale di Galliani. Vale a dire quella disperata tentazione di tesserare calciatori che fanno notizia per tutto, fuorché per il rendimento recente.
Si va dalla storica riesumazione di Marcio Amoroso nel gennaio 2006, fino alla febbre orientale che ha accompagnato nel 2015 l’arrivo di Honda, primo giapponese (escluso Silvio post-lifitng) della storia del Milan.
Ora è tutto finito. Il Condor non può spendere e, anche per un’operazione gratis, deve chiedere il permesso.
Che scempio, che smacco! Ma c’è ancora una cartuccia da sparare. C’è ancora lo spiraglio per un’uscita di scena col botto. Adriano Galliani vuole regalarci la propria personalissima Gioconda proprio prima di salutare.
Con un contorto ragionamento avrà fatto credere ai cinesi e a Fassone (prossimo A.D. rossonero), che non era più possibile svalutare il talento dell’ancor giovane portiere brasiliano Gabriel, decisamente oscurato dalla stella di Donnarumma.
Serve quindi cederlo in prestito affinché possa fare la propria esperienza in Serie A. “Bene! cediamolo” avrà ribattuto Fassone. Ed è qui che il Condor ha spiccato il volo. “Poi però chi fa il secondo? Serve un uomo d’esperienza, che magari conosca già l’ambiente…” e in un attimo il capolavoro è servito. 40 anni tra pochi giorni, “palla di gomma” Storari può finalmente distruggere l’età media della rosa del Milan. Giù il sipario…applausi.
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