Dieci anni di attese, speranze e, infine, giustizia per Michel Platini, il leggendario ex campione del calcio e numero uno della UEFA. Accusato nel 2015 di corruzione, Platini ha visto le accuse dissolversi una dopo l'altra solo lo scorso agosto, con un'assoluzione definitiva. Il mondo del calcio si chiede se questa sia la fine di un capitolo o l'inizio di uno nuovo per "Le Roi".
La lunga attesa di Platini: un decennio di travagli
Era il 2015 quando Michel Platini, allora figura di spicco della UEFA e candidato per la presidenza della FIFA, è stato travolto da accuse di corruzione che ne hanno macchiato la reputazione. L'ex calciatore della Juventus è stato coinvolto in una spirale di polemiche e dubbi, che lo hanno allontanato dalla possibilità di guidare il calcio mondiale. La chiusura del caso giuridico con un'assoluzione piena giunta solo lo scorso agosto ha finalmente messo a tacere le ombre sul suo nome.
Le parole di Platini: tra passato e futuro
In un'intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport, Platini ha raccontato: "Non sono un uomo distrutto. Io ho vissuto bene, la famiglia e gli amici mi hanno aiutato. Non sono diventato presidente Fifa, ma... che importa". Le parole dell'ex calciatore riflettono una serenità ritrovata, sebbene non nascondano un certo rammarico per come le cose sono andate. Lui, che afferma di aver avuto il sostegno di 150 federazioni, si trovò invece a dover affrontare un'inchiesta interna fuori luogo e, a suo dire, preconcetta.
Platini ha dettagliato la sua esperienza durante il processo, ricordando il suo interrogatorio da parte di un’avvocatessa di Trinidad & Tobago. "Mi ha fatto domande, ma mi ha incriminato prima delle risposte. Da Trinidad, in video. Volevano solo farmi fuori", ha dichiarato Platini, evidenziando come ci fosse una vera e propria manovra per estrometterlo dal mondo del calcio.
Il futuro secondo Platini
Nonostante la battaglia legale e politica, l'ex numero 10 non si lascia scoraggiare. Determinato, ha concluso l'intervista con parole cariche di intenzione: "Ce l’ho con chi mi ha fatto del male. Lotterò contro l’ingiustizia. E ora partirà il contropiede: molto trapattoniano, no?". Parole che fanno capire come Michel Platini sia pronto a riprendere la sua partita, questa volta fuori dal campo.
