Roma, lo sfogo di Villar: “Ricevo tanti insulti, ma dimostrerò che giocatore sono”

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La figuraccia della Roma in Conference League contro il Bodo è difficile da dimenticare, soprattutto per José Mourinho. Il tecnico non perdona le riserve che,  nella trasferta in Norvegia, hanno deluso totalmente le aspettative. I 5 giallorossi, Villar, Reynolds, Kumbulla, Diawara e Borja Mayoral, non sono stati convocati per la sfida contro il Napoli, non giocheranno a Cagliari e probabilmente anche con il Milan. 

“Dipenderà solo da loro” dice il portoghese, ma nel frattempo uno degli epurati prende la parola e si sfoga su Instagram. È Gonzalo Villar che, in un lungo post pubblicato sulle storie, spiega come sta vivendo questo momento. Da titolare fisso ai margini del progetto, la vita dello spagnolo a Roma è cambiata in pochissimi mesi. 

Lo sfogo di Villar: “Ricevo tanti insulti, ma dimostrerò che giocatore sono”

La partita di Conference League era la sua grande occasione, voleva giocare e dimostrare il suo valore, ma purtroppo non è riuscito a raggiungere il suo obiettivo: “Ho rispettato e sudato questa maglia in ogni allenamento e partita sin dal primo giorno qui, e l’anno scorso ho vissuto momenti incredibili che adesso non dimentico. Sto ricevendo tanti insulti per aver giocato molto male il primo tempo di una partita, dopo che ho passato tanto tempo senza giocare. Avevo tanta voglia di giocare l’altro giorno e l’ho vista come un’opportunità di dimostrare che posso essere utile, ma a volte non ci si riesce e io, semplicemente, non ci sono riuscito”.

Per Villar, così come per Diawara e Kumbulla, si riapriranno le porte del calciomercato invernale. I tre giocatori, nella scorsa sessione avevano già rifiutato diverse destinazioni. 

Da qui a gennaio però la strada è lunga e Villar promette impegno e dedizione: “Fino al giorno in cui arriverà il momento di partire da questa città continuerò a impegnarmi per trovare più opportunità e per dimostrare il tipo di giocatore che sono, per essere utile alla squadra e per aiutare a raggiungere gli obiettivi, sia tifando dalla tribuna, panchina o giocando. Rialziamoci tutti insieme andiamo a vincere oggi. Sempre forza Roma”. E chissà se riuscirà a farsi perdonare dallo Special One. 

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