"Abbiamo venduto Douglas Luiz alla Juve per un motivo": l'ad dell'Aston Villa vuota il sacco

L'ad dell'Aston Villa Vidagany ha spiegato ai tabloid inglesi il perché della cessione di Douglas Luiz alla Juventus. I Villains dovevano infatti rispettare i parametri imposti dalla Premier League sui bilanci.
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Il direttore delle operazioni calcistiche dell'Aston Villa Damian Vidagany è tornato a parlare del mercato dei Villains e soprattutto del capitolo cessioni, dove la squadra di Emery si è privata di Diaby ma soprattutto di Douglas Luiz, arrivato alla Juventus.

Il motivo della cessione di Douglas Luiz alla Juventus

L'approdo di Douglas Luiz alla Juventus è stato uno dei colpi più clamorosi di questa sessione di mercato estiva. Il brasiliano è stato uno dei migliori centrocampisti della scorsa Premier League, che per l'Aston Villa di Emery è terminata con una postazione in Champions League, e la Juve se lo è preso in sconto. Luiz è arrivato a Torino per un'operazione da circa 50 milioni totali, di cui cash però solo la metà, vista la cessione ai Villains di Barrenechea e Ilinig-Junior.

 

Considerando che il valore di mercato di Douglas Luiz è di 70 milioni, quello di Giuntoli è un vero e proprio affare, ma c'è un motivo ben preciso per cui è stato possibile prenderlo a così poco e lo spiega il direttore delle operazioni calcistiche dell'Aston Villa Damian Vidagany, insieme al ds Monchi, al The Athletic: "Alla fine della stagione dovevamo vendere giocatori entro il 30 giugno per evitare di violare il PSR (Profitability and Sustainability Rules, ndr). Era come ci fosse una bomba e un conto alla rovescia e noi eravamo lì a dover tagliare il cavo. Potevamo vendere Ramsey, o Watkins, il nostro bomber, oppure Martinez, uno dei migliori portieri al mondo, o anche Konsa e Bailey, ma non volevamo privarci di loro. Alla fine la scelta è caduta su Douglas Luiz. È stato un gjro sulle montagne russe."

Su Barrenechea e Iling

Come detto, il percorso da Torino a Birmingham l'hanno fatto Enzo Barrenechea e Samuel Iling-Junior, che però non sono rimasti all'Aston Villa ma girati in prestito rispettivamente a Valencia e Bologna. Su di loro Vidagany dice: "Enzo e Samuel sono giocatori in cui crediamo. Sapevamo che non sarebbero stati pronti per giocare con noi fin da subito, ma sono entrambi giovani, talentuosi, con un ingaggio sostenibile e la prossima stagione saranno dei giocatori importanti per noi."

 

L'Aston Villa è dunque riuscito a evitare una penalizzazione di 10 punti con la cessione di Douglas Luiz, e grazie a quella di Diaby in Arabia per 60 milioni, tenendo anche alto il livello della squadra in vista della Champions. Sono rimasti Watkins e Ramsey, due talenti su cui Emery punta molto, è rimasto il Dibu Martinez in porta e anche Konsa e Bailey. E sono arrivati anche giocatori del calibro di Maatsen, Philogene e Onana. Insomma, l'Aston Villa è una squadra da tenere d'occhio in Champions. Visto che a questo giro Emery non può andare in Europa League e vincerla.

 

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Ferrante Ruspoli
Tags :JUVENTUSPREMIER LEAGUE

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