Il 2026 rischi di cominciare con un’ottima notizia per l’Inter. Piero Ausilio si prepara a incassare un tesoretto di 40 milioni da reinvestire nel mercato in entrata.
Fino a poche settimane fa, ad Appiano Gentile l’idea dominante era chiara: gennaio come mese di assestamento, non di scosse. La rosa veniva considerata sostanzialmente completa, con margini di miglioramento più legati al lavoro quotidiano che a interventi di mercato. Poi, però, la stagione ha iniziato a presentare il conto. Non tanto nei risultati, quanto nelle sensazioni. Una brillantezza a intermittenza, qualche passaggio a vuoto di troppo e la consapevolezza che alcuni equilibri, oggi, non sono più intoccabili. L’Inter di Cristian Chivu si è lasciata alle spalle la delusione della Supercoppa Italiana con la necessità di rimettere ordine, prima mentale che tattico. In un contesto del genere, il mercato non è solo una questione di acquisti, ma soprattutto di gestione delle risorse. Perché se è vero che il club non ha urgenze strutturali in entrata, è altrettanto evidente che qualcosa può – e forse deve – muoversi in uscita.
È qui che entra in gioco il lavoro di Piero Ausilio. L’obiettivo non è smantellare, ma razionalizzare. Monetizzare ciò che oggi è sacrificabile per rendere possibile un’operazione mirata, funzionale e sostenibile. Non è un mistero che alcuni elementi non stiano rendendo come previsto, né che all’interno dello spogliatoio esistano situazioni di scontento legate al minutaggio. In questo senso, il mercato invernale diventa uno strumento per prevenire malumori più profondi e, allo stesso tempo, per costruire margine in vista di eventuali innesti. Per questo, un gennaio che sembrava destinato a scorrere senza scosse si sta trasformando, giorno dopo giorno, in un passaggio chiave. Non tanto per quello che entrerà, quanto per quello che potrebbe uscire.
Frattesi, spazio ridotto e pista estera: il Fenerbahce pronto a investire 40 milioni
Quel nome è Davide Frattesi. Arrivato all’Inter come centrocampista capace di portare energia, inserimenti e gol, il suo percorso in nerazzurro ha progressivamente perso centralità. Già sotto Simone Inzaghi il suo ruolo era spesso quello di arma dalla panchina, utile per cambiare ritmo alle partite ma raramente al centro del progetto. Con l’avvento di Cristian Chivu, la situazione non è migliorata, anzi il minutaggio si è ridotto ancora di più. Una condizione che, alla lunga, ha inciso anche sul morale del giocatore. Frattesi è nel pieno della maturità calcistica e sente il bisogno di continuità, anche in ottica Nazionale. Restare ai margini non è più un’opzione sostenibile, né per lui né per il club. Ed è qui che il mercato entra davvero in gioco.

Frattesi, spazio ridotto e pista estera: il Fenerbahce pronto a investire 40 milioni – Chiamarsibomber.com
Il centrocampista è legato all’Inter fino a giugno 2028, dettaglio che garantisce al club una posizione di forza. La sua valutazione, però, non è più solo teorica. Negli ultimi giorni si è fatta strada con insistenza una pista estera: il Fenerbahce. Il club turco è alla ricerca di un centrocampista di spessore internazionale e sarebbe disposto a investire una cifra importante, attorno ai 40 milioni di euro, per convincere l’Inter a cedere il giocatore. La formula allo studio è quella del prestito con obbligo di riscatto, soluzione che piace ai nerazzurri perché assicura un incasso certo, utile da reinvestire. L’Inter poi preferirebbe evitare di rinforzare concorrenti dirette in Serie A e, allo stesso tempo, trasformare l’uscita di Frattesi in un’operazione strutturalmente utile al mercato in entrata, in particolare per il grande obiettivo in difesa come Palestra. L’unico nodo a questo punto resta la volontà del giocatore, che ha sempre espresso la volontà di restare in Italia, o comunque in un campionato di spicco.










