L’assenza di Denzel Dumfries ha acceso un vero e proprio campanello d’allarme in casa Inter. L’infortunio alla caviglia dell’esterno olandese, seguito da operazione e da uno stop stimato tra i quattro e i cinque mesi, ha creato una voragine evidente sulla corsia di destra, una delle zone chiave del gioco nerazzurro. Il rientro è previsto solo per marzo, ma nel frattempo la squadra di Cristian Chivu ha già pagato un prezzo salato: quattro sconfitte nelle ultime otto partite senza il suo titolare, un dato che fotografa meglio di qualsiasi analisi la centralità di Dumfries nell’equilibrio tattico dell’Inter.
Inter, alla ricerca del sostituto di Dumfries
Senza di lui, l’Inter perde spinta offensiva, profondità e fisicità, ma anche solidità difensiva. Gli adattamenti di Luis Henrique o di Carlos Augusto, pur generosi, non hanno garantito le stesse certezze. Da qui la necessità, sempre più concreta, di intervenire sul mercato già a gennaio, nonostante l’idea iniziale potesse essere quella di tamponare fino all’estate. La dirigenza nerazzurra ha avviato un vero e proprio casting per individuare il profilo giusto, consapevole che un rinforzo sulla destra non è più rimandabile.
I nomi sul tavolo sono diversi e rispondono a logiche differenti. C’è l’opzione giovane e di prospettiva, rappresentata da Moris Valincic della Dinamo Zagabria, talento interessante ma ancora acerbo per il campionato italiano. Un investimento che richiederebbe tempo per l’adattamento alla Serie A e che, inoltre, è condizionato dal recupero del giocatore da un infortunio.
Piace anche Norton-Cuffy, profilo dinamico e moderno, cresciuto nell’Arsenal, ma che non convince fino in fondo lo staff tecnico. I suoi limiti difensivi sono emersi in più occasioni, come dimostra l’episodio dell’espulsione di Leali nella recente sfida contro l’Atalanta. A questo si aggiunge il rischio di un’asta inglese: diversi club di Premier League hanno messo gli occhi su di lui, facendo lievitare i costi.
Inter, possibile ritorno per Bellanova
Un’ipotesi clamorosa
Più defilato, anche per una questione anagrafica, resta Touré del Pisa, mentre nelle ultime ore è spuntata un’ipotesi clamorosa: Raoul Bellanova. Attualmente all’Atalanta, Bellanova conosce già l’ambiente nerazzurro, avendo vestito la maglia dell’Inter nella stagione 2022-23. Un’annata positiva, impreziosita dalla vittoria di Coppa Italia e Supercoppa Italiana e dalla storica finale di Champions League persa a Istanbul contro il Manchester City.
Il suo nome potrebbe prendere quota per una serie di incastri favorevoli. L’Atalanta, infatti, è ricchissima sulle fasce: Zappacosta, Zalewski, Bakker, Bernasconi e persino Musah garantiscono abbondanza a Palladino. Inoltre, dal 1° luglio Marco Palestra farà ritorno a Bergamo, con buone chance di diventare titolare, congestionando ulteriormente il reparto. In questo scenario, Bellanova potrebbe guardare con interesse a un ritorno a Milano, ipotesi che non avrebbe difficoltà ad accettare.
