Davide Frattesi e l'Inter è un sodalizio che sembra aver preso una piega inaspettata. Le promesse di un futuro radioso sono state sostituite da incertezze e riflessioni, con le prestazioni sul campo che hanno subito una brusca frenata. È arrivato il momento dei bilanci.
Il declino delle prestazioni
Le aspettative erano alte, forse troppo, e Frattesi sembrava l'ingrediente mancante in una ricetta nerazzurra che puntava alla perfezione. Ma le sue prestazioni recenti hanno deluso. La grinta e la determinazione che metteva in campo dal primo secondo di gioco sembrano essersi appannate. Le partite in cui era stato protagonista lo scorso anno sono ormai un ricordo. E Chivu sta facendo altre scelte.
La vera metamorfosi di Frattesi si è consumata nella sua testa. Quel ruolo di "spacca partite" non lo soddisfava più, e le sue ambizioni erano di ben altro calibro. Desiderava un ruolo da protagonista centrale, ma con il tempo si è ritrovato a vivere una situazione contraria alle sue aspettative.
Frattesi può davvero lasciare l'Inter?
Nessuno mette in dubbio le qualità del centrocampista, ma il vero nodo della questione sembra risiedere nell'aspetto mentale. C'è chi dice che un passo indietro potrebbe essere più fruttuoso di uno in avanti, ma è un concetto che solo Frattesi può decidere di abbracciare. È un momento di riflessione per entrambe le parti, e il rischio di una convivenza tossica è dietro l'angolo. Tanto vale quindi pensare a un addio, che avrebbe potuto già compiersi mesi fa.
L'Inter potrebbe dover fare i conti con una riflessione finanziaria: entro gennaio, il peso a bilancio di Frattesi sarà di 16,4 milioni di euro, destinato a scendere a 13,1 milioni entro giugno. Con il contratto in scadenza nel 2028, e una promessa di rinnovo ancora sulla bilancia, si naviga in un mare di incertezze. L'impressione è che se a giugno arriveranno offerte concrete, l'Inter le valuterà per davvero.
