Il mercato dell’Inter entra già nel vivo, tra strategie e valutazioni interne, e al centro del dibattito c’è soprattutto la difesa. A rilanciare il tema è il Quotidiano Sportivo, che parla apertamente di un possibile “boom” in prospettiva nerazzurra, tra nomi di grande spessore in entrata e situazioni delicate da gestire. La sensazione è che il reparto arretrato, colonna portante dei successi recenti dell’Inter, sia destinato a cambiare volto molto presto.
Inter, pronta una mini rivoluzione in difesa
Il primo dato da cui partire è temporale: Francesco Acerbi e Stefan De Vrij, due pilastri dell’Inter, andranno in scadenza a giugno 2026. Non è una questione immediata, ma in casa nerazzurra si ragiona sempre con largo anticipo, soprattutto quando si parla di giocatori che hanno superato la soglia dei trent’anni. Acerbi e De Vrij hanno sempre garantito affidabilità, leadership ed esperienza, ma il club è consapevole che sarà necessario avviare un graduale ricambio generazionale, evitando di farsi trovare impreparati in futuro.
In questo contesto si inserisce il nome di Ibrahima Konaté, che secondo il QS è finito nel mirino dell’Inter come possibile colpo a parametro zero. Il difensore francese del Liverpool, 26 anni, è in scadenza di contratto e rappresenterebbe un’opportunità di altissimo livello. Konaté ha un ingaggio da circa 2,5 milioni di euro, è titolare con i Reds e ha collezionato fin qui 24 presenze stagionali impreziosite da una rete, oltre a essere stabilmente nel giro della nazionale francese di Didier Deschamps. Un profilo ancora “giovane” ma già affermato, perfettamente in linea con la politica dell’Inter degli ultimi anni: investire su giocatori pronti, possibilmente a costi contenuti in termini di cartellino. La concorrenza, però, è serrata Infatti, anche il Bayern Monaco osserva con attenzione l’evolversi della sua situazione.

Inter, occhi su Konaté a zero per sistemare la difesa
Non solo Konaté, occhi su un giovane dalla A
Tuttavia, Konaté non è l’unico nome sul taccuino dei dirigenti nerazzurri. In lista figura anche Tarik Muharemovic, difensore classe 2002 del Sassuolo. Il suo profilo piace per prospettiva e margini di crescita, e non è un segreto che il difensore neroverde abbia mercato, a partire anche dall’altra sponda del Naviglio. Un’eventuale operazione su Muharemovic rientrerebbe più in una logica di rotazioni e formazione, piuttosto che di immediata titolarità.
Parallelamente alle possibili entrate, l’Inter deve però guardarsi le spalle anche dalle possibili uscite, o quantomeno dagli assalti delle big europee. Alessandro Bastoni è ormai un difensore di caratura internazionale e le pretendenti per lui non mancano. Liverpool e Barcellona lo seguono con attenzione, pronti a inserirsi qualora si aprisse uno spiraglio. Bastoni è sotto contratto fino a giugno 2028, ma proprio l’aumento dell’interesse intorno a lui potrebbe spingere il club di viale della Liberazione a muoversi in anticipo, mettendo sul tavolo una proposta di rinnovo fino al 2030. Un segnale forte, sia per blindare il giocatore sia per ribadire la sua centralità nel progetto Inter.









