La Juventus guarda al mercato con l’attenzione di chi sa di dover intervenire con intelligenza più che con spese folli, e tra i nomi finiti sul taccuino bianconero ce n’è uno che incuriosisce per profilo, curriculum e situazione: Guido Rodríguez. Campione del mondo con l’Argentina, due volte vincitore della Coppa America, leader silenzioso e mediano puro, oggi è paradossalmente un esubero di lusso al West Ham. Un’occasione che la Juve sta valutando con grande interesse per rinforzare il centrocampo di Luciano Spalletti.
Chi è Guido Rodriguez
Rodríguez, 31 anni, non è certo un giocatore da scoprire. La sua carriera parla chiaro: affermazione in patria, consacrazione in Messico, maturità calcistica raggiunta in Europa con il Betis Siviglia, dove è stato uno dei migliori interpreti del ruolo nella Liga. Proprio a Siviglia aveva assaggiato per la prima volta il calcio europeo, convincendo tutti per continuità, personalità e intelligenza tattica. Nel 2024, a fine contratto, ha deciso di voltare pagina scegliendo la Premier League, attratto dal fascino del campionato inglese e dal progetto del West Ham.
Una scelta che, col senno di poi, si è rivelata sbagliata. Fin dall’inizio l’esperienza londinese è stata complicata e, anziché migliorare, la situazione è progressivamente peggiorata. Rodríguez non è mai riuscito a diventare centrale nel gioco degli Hammers, venendo presto etichettato come “troppo lento” per i ritmi della Premier. Un giudizio severo, che però va contestualizzato: il West Ham degli ultimi due anni è stato un cantiere aperto, una squadra in costante confusione tecnica e societaria, segnata da errori di mercato e da un valzer di allenatori che ha destabilizzato l’ambiente.
Emblematico il caso delle panchine. Nell’estate 2024 Rodríguez aveva citato Julen Lopetegui come figura chiave nella sua scelta di trasferirsi a Londra. Il tecnico spagnolo è stato però esonerato all’inizio di gennaio 2025. Al suo posto è arrivato Graham Potter, durato fino al 27 settembre, prima di essere a sua volta sostituito da Nuno Espírito Santo. Oggi è il portoghese a guidare la squadra, ma la situazione è così critica che si parla più di un suo possibile esonero che del futuro dei singoli giocatori.

Rodriguez in azione contro il Manchester United
Juve, le cifre dell’affare
I numeri raccontano bene il momento: appena 168 minuti in 5 presenze stagionali. Troppo poco per incidere, troppo poco per giustificare un contratto da 2,5 milioni di euro netti a stagione, valido fino al 2026-27. Per il West Ham, Rodríguez è diventato superfluo, uno di quei giocatori da cedere per alleggerire il monte ingaggi e provare a rimettere ordine in una stagione che si preannuncia come una difficile lotta per la salvezza.
Dal punto di vista del mercato, l’operazione è sostenibile. Preso a parametro zero, con 31 anni sulle spalle e uno scarso impatto in Premier, Rodríguez non dovrebbe costare più di 10 milioni di euro. Una cifra abbordabile per la Juventus, soprattutto se si considera il valore tecnico e l’esperienza internazionale del giocatore. Mediano davanti alla difesa, scuola argentina, Rodríguez è un regista difensivo capace di dare equilibrio, gestire i tempi e fare da collante tra i reparti: esattamente il tipo di profilo che può fare comodo a Spalletti.










