La Juventus continua a pianificare il proprio futuro e rivolge il proprio sguardo verso la sessione di mercato invernale. Dopo un avvio di stagione positivo ma non privo di difficoltà, soprattutto sulle corsie laterali, la dirigenza bianconera è pronta a intervenire per regalare a Igor Tudor un esterno di spessore capace di garantire qualità, corsa e duttilità tattica.
Juventus, Guerreiro è il nome giusto
L’obiettivo principale porta risponde al nome di Raphaël Guerreiro, laterale portoghese del Bayern Monaco, profilo esperto e tecnicamente raffinato. L’ex Borussia Dortmund, oggi ai margini del progetto tecnico di Vincent Kompany, non sembra rientrare nei piani futuri del club bavarese. Un’occasione che la Juventus sta valutando con grande attenzione, anche perché il giocatore, legato al Bayern fino al 2026, potrebbe aprire a una nuova avventura in Serie A pur di trovare maggiore continuità.
La ricerca di un esterno a tutta fascia è diventata prioritaria per i bianconeri: Tudor, infatti, continua a dover adattare giocatori per ovviare a questi limiti strutturali, come nel caso di Kalulu sulla destra. A sinistra, invece, Cambiaso resta un punto fermo ma privo di un vero alter ego. L’arrivo di Guerreiro porterebbe equilibrio e soluzioni tattiche preziose, consentendo al tecnico croato di variare modulo con maggiore flessibilità e di sfruttare la duttilità di Cambiaso, capace di giocare su entrambi i lati.
L'ipotesi di scambio
Non è da escludere, inoltre, che la Juventus possa tentare un’operazione complessa ma affascinante, inserendo Dusan Vlahovic come pedina di scambio. Il Bayern, da tempo interessato al centravanti serbo, potrebbe vedere di buon occhio una proposta di questo tipo, che potrebbe soddisfare entrambe le parti.
La pista Guerreiro resta calda ed è tutt’altro che secondaria per i bianconeri: la Juventus sogna un colpo di qualità e intelligenza tattica per rinforzare le proprie fasce e spera di poter chiudere l'operazione già nel mercato di gennaio, sfruttando la scadenza imminente del contratto con i bavaresi e la volontà del giocatore.
