Weston McKennie è tornato al centro delle speculazioni di mercato. Il centrocampista texano, sempre apprezzato per la sua versatilità in campo, potrebbe essere al capolinea della sua avventura in bianconero. Con un contratto in scadenza fra undici mesi e un rinnovo che sembra lontano, le offerte per lui potrebbero entrare nel vivo.
Un futuro incerto
"Chissà se il Maghetto texano continuerà a fare le sue magie con addosso la maglia bianconera". Questa è la domanda che si pongono in molti. McKennie, sotto la gestione di Igor Tudor, ha trovato spesso spazio, ma la sua esclusione nell'ultima sfida decisiva del Mondiale per Club contro il Real Madrid fa riflettere. Potrebbe essere un segnale in chiave mercato, un indicatore sul fatto che la Juventus sia pronta a considerare altre opzioni?
Il jolly non più intoccabile
Weston è un jolly prezioso grazie alla sua capacità di giostrare in più ruoli, ma non è più intoccabile. Un’offerta tra i 15 e i 20 milioni euro potrebbe convincere la Juventus a cederlo, soprattutto se le trattative per il rinnovo non si sbloccano in tempi brevi. Una sua cessione garantirebbe una plusvalenza quasi totale, un aspetto che non può non pesare nelle decisioni strategiche del club.
Trattative in stand-by
Ad aprile, sotto la direzione di Cristiano Giuntoli, c’era stata un'accelerazione per il rinnovo, con un'offerta di 3,3-3,5 milioni a stagione fino al 2028, cifra gradita dal calciatore. Tuttavia, il nodo delle commissioni ha complicato le trattative, e con il cambio al vertice del management juventino le contrattazioni sono tornate in fase di stallo.
Interesse dall'estero
Nel frattempo, diversi club europei hanno già fatto i primi sondaggi per McKennie, in particolare dalla Germania, Inghilterra, Francia e Turchia. Anche se non si è ancora arrivati a delle offerte ufficiali, le prossime settimane potrebbero essere decisive per il futuro del centrocampista. La Juventus, da parte sua, deve decidere se puntare sul rinnovo o monetizzare subito con una cessione.