La Juventus guarda al mercato di gennaio con ambizione e realismo, cercando di coniugare i limiti di bilancio con la volontà di dare continuità all’effetto Spalletti. In appena sessanta giorni il nuovo allenatore ha ridisegnato la squadra, rilanciandola in classifica e restituendole identità e fiducia. Alla Continassa il messaggio è chiaro: se non si possono fare follie, si può però essere creativi. Ecco perché l’ad Damien Comolli, insieme a Giorgio Chiellini e al resto della dirigenza, sta lavorando per provare a regalare a Spalletti un paio di rinforzi, magari tre, in grado di alzare il livello in vista di un 2026 che la Juventus vuole vivere da protagonista.
Priorità al centrocampo
La priorità resta il centrocampo, reparto che più di tutti necessita di un innesto di spessore. Spalletti ha chiesto un regista o comunque un giocatore capace di dare ordine e personalità alla manovra. I sogni portano ai nomi di Sandro Tonali e Pierre-Emile Hojbjerg, ma la realtà racconta di due piste estremamente complicate: Newcastle e Marsiglia continuano a fare muro e difficilmente apriranno a gennaio. Per questo motivo, la Juventus sta valutando alternative più percorribili, tra cui Guido Rodriguez del West Ham. L’argentino, 31 anni, è finito ai margini del progetto inglese e rappresenta un profilo di esperienza, affidabile e potenzialmente raggiungibile a costi contenuti o addirittura in prestito. Non è il primo nome della lista, ma le sue quotazioni sono in crescita. Sullo sfondo resta anche Davide Frattesi, profilo diverso per caratteristiche, ma comunque monitorato.

Gli occhi della Juventus su Norton Cuffy
Serve un laterale destro
Accanto al centrocampo, però, nei recenti summit tra Spalletti e la dirigenza è emersa la volontà di rifinire la squadra anche in altri ruoli. A partire dalla fascia destra, dove Joao Mario è spesso relegato in panchina e potrebbe partire. Finora Spalletti ha adattato Weston McKennie, jolly prezioso ma in scadenza di contratto, mentre cresce l’interesse per Brooke Norton-Cuffy del Genoa. Il laterale inglese è una delle rivelazioni della Serie A e piace molto alla Juventus per fisicità, corsa e margini di crescita. I rapporti con il Genoa sono ottimi, anche grazie al recente passato del nuovo ds bianconero Marco Ottolini proprio dai rossoblù, ma la valutazione del giocatore non è banale: si parte da almeno venti milioni. Daniele De Rossi non vorrebbe privarsene, ma l’interesse del Grifone per Mattia Perin – che ha già dato il suo ok – potrebbe diventare la chiave per impostare una trattativa più ampia.
L’ipotesi di un ritorno clamoroso
Infine, c’è l’idea più suggestiva: il ritorno di Federico Chiesa. Non è ancora una vera trattativa, ma qualcosa in più di una semplice voce. L’azzurro, al Liverpool da un anno e mezzo, ha trovato poco spazio (392 minuti stagionali) nonostante l’ultima da titolare in Premier League. La Juventus valuta un ritorno in prestito, sulla falsariga dell’operazione Kolo Muani di un anno fa, per rinforzare l’attacco e offrire a Spalletti un’alternativa di livello a Kenan Yildiz, sempre più trascinatore della squadra. Chiesa conosce l’ambiente, può giocare a destra, a sinistra o da falso nove e ha già lavorato con Spalletti in Nazionale.








