L'autunno porta cambiamenti inaspettati e, per Toma Basic della Lazio, si traduce in una vera e propria rinascita calcistica nel cuore di Roma. Da giocatore messo ai margini a papabile riferimento per il centrocampo biancoceleste, Basic sta vivendo una stagione che potrebbe allungarsi ben oltre il solo 2026. Dietro a questa possibile svolta c'è lo zampino di Maurizio Sarri e del vertice di mercato che si è svolto recentemente a Formello.
Un rinnovo che profuma di fiducia
Il centrocampista croato, con un ingaggio importante di quasi 2,5 milioni di euro lordi all'anno, è in scadenza a fine stagione, ma la Lazio sembra intenzionata a rinnovare il rapporto. Infatti, Sarri ha dato il suo benestare per un possibile rinnovo, ma con un occhio alla sostenibilità economica. L'idea è quella di spalmare l'ingaggio su più stagioni, mantenendo le cifre più o meno simili per evitare un impatto pesante sulle casse del club.
La strategia dietro l'arrivo (possibile) di Insigne
Nel frattempo, la Lazio non smette di guardare al futuro. E qui entra in scena l’idea di portare a Roma un campione come Lorenzo Insigne. L'ex stella del Napoli, oggi svincolato dopo l'esperienza in Canada, rappresenta un'opportunità di mercato anche se la scelta può sembrare controcorrente considerata l’età dell’ala italiana che ha spento le 34 candeline. Eppure, in un campionato dove l'esperienza può fare la differenza, l'arrivo di Insigne potrebbe fornire quel mix di qualità e leadership che ogni allenatore apprezza.
L'eterno dilemma: i giovani oppure l'esperienza?
Va però detto che la Lazio si trova in bilico tra due filosofie: da un lato l’ambizione di svecchiare la rosa, dall’altro l'importanza di mantenere un nucleo di giocatori esperti in grado di garantire performance affidabili. Il rinnovo di Basic sembra inserirsi perfettamente in questo contesto di equilibrio tra esperienza accumulata e futuro da scrivere. Ma l’arrivo di un giocatore come Insigne solleverebbe interrogativi sul reale impegno della società in direzione di un progetto di ringiovanimento.
