Il Milan ha deciso di rompere gli indugi e di lanciare un segnale forte e chiaro: Mike Maignan è una colonna portante del presente e del futuro rossonero. Dopo mesi di riflessioni, voci di mercato e scenari incerti, la dirigenza di via Aldo Rossi ha presentato un’offerta ufficiale per il rinnovo del contratto del portiere francese, in scadenza a fine giugno. Una proposta importante, sia dal punto di vista economico sia simbolico, che certifica la centralità di Magic Mike nel progetto tecnico di Massimiliano Allegri.
Milan, l’offerta per il rinnovo di Maignan
L’offerta del Milan prevede uno stipendio da vero top player, sostanzialmente allineato a quello di Rafa Leao, oggi il calciatore più pagato della rosa. Si parla di circa 7 milioni di euro netti a stagione, bonus inclusi, una cifra che renderebbe Maignan uno dei giocatori più remunerati dell’intero campionato. Non è esattamente quanto richiesto dall’entourage del giocatore, ma la struttura dell’accordo – con premi legati a obiettivi individuali e di squadra, come la qualificazione alla prossima Champions League, oltre a un possibile bonus alla firma – potrebbe colmare il divario e avvicinare sensibilmente le parti.
Ciò che è cambiato, rispetto a qualche mese fa, è soprattutto il clima. In estate l’addio di Maignan sembrava un’ipotesi tutt’altro che remota: il rendimento altalenante, i problemi fisici e qualche incomprensione avevano fatto pensare a una possibile separazione. Oggi, invece, a Milanello filtra ottimismo. Il dialogo è più aperto, diretto, e il portiere si sente nuovamente al centro del progetto. Le attestazioni di stima non sono mancate, così come la volontà di costruire un futuro competitivo attorno a lui.

Il Milan si gode il “nuovo” Maignan
Cos’è cambiato rispetto a qualche mese fa
In questo processo ha avuto un peso decisivo Massimiliano Allegri. Il tecnico rossonero considera Maignan un punto fermo e sta spingendo con forza per trattenerlo. Tra i due si è instaurato un rapporto di fiducia reciproca, alimentato anche dal lavoro quotidiano sul campo. Fondamentale, in tal senso, il contributo dello staff tecnico e in particolare del preparatore dei portieri Filippi, che ha aiutato il francese a ritrovare la migliore condizione fisica e mentale. Le ultime prestazioni parlano chiaro: Maignan è tornato decisivo, reattivo, dominante, come dimostrano anche i rigori parati nelle recenti uscite di campionato del Milan.
A spingere per il rinnovo del francese c’è poi lo spogliatoio. Il gruppo squadra ha fatto quadrato attorno al proprio capitano, e non sono mancati appelli pubblici, come quello di Matteo Gabbia, per convincerlo a restare. Un segnale forte di quanto Maignan sia considerato non solo un leader tecnico, ma anche umano.










