Il Milan guarda al mercato con particolare attenzione al reparto difensivo e, come spesso accade quando gennaio si avvicina, vecchie piste mai del tutto abbandonate rischiano di tornare prepotentemente d’attualità. Una di queste porta dritta a Joe Gomez, difensore inglese classe 1997 del Liverpool, profilo già trattato a lungo in estate e rimasto in Inghilterra solo per una serie di incastri saltati all’ultimo momento.
Una necessità che parte da lontano
L’idea iniziale di Massimiliano Allegri era chiara: non stravolgere una difesa che, con il 3-5-2, aveva già fatto intravedere buone cose. Il terzetto Tomori-Thiaw-Pavlović lo aveva convinto, con Gabbia prima alternativa affidabile. Il tecnico livornese avrebbe voluto semmai un innesto di prospettiva, individuato in Giovanni Leoni, considerato da Allegri stesso un potenziale crack. Il mercato, però, ha poi preso una direzione diversa.
L’offerta monstre del Newcastle per Malick Thiaw – 35 milioni più 5 di bonus – ha cambiato completamente la strategia dei rossoneri. Davanti a una plusvalenza così importante e alla volontà del giocatore di trasferirsi in Premier League con un ingaggio quintuplicato, il Milan ha deciso di cedere. Una scelta dettata anche da considerazioni economiche in ottica futura, visto che il rinnovo del tedesco avrebbe richiesto un ulteriore sforzo dal punto di vista dell’ingaggio.
Perso Thiaw e sfumato Leoni, finito al Liverpool, il club rossonero ha virato su Koni De Winter, investendo circa metà dell’incasso. Un profilo conosciuto da Allegri, che lo aveva lanciato ai tempi della Juventus, ma non sufficiente a colmare del tutto il vuoto numerico ed esperienziale in difesa. Da qui il tentativo per Manuel Akanji, poi naufragato per la scelta dello svizzero di continuare a giocare in Champions League accettando l’Inter.
Milan, ritorno di fiamma per Joe Gomez
Il ritorno di fiamma
È in questo contesto che nasce la trattativa per Joe Gomez. L’accordo con il Liverpool era praticamente fatto: 15 milioni di euro per il cartellino, contratto quadriennale da 3 milioni netti a stagione per il giocatore. Tutto pronto, visite mediche incluse, prima del clamoroso dietrofront dei Reds, bloccati dal mancato arrivo di Marc Guéhi dal Crystal Palace. Gomez resta così a Liverpool e il Milan ripiega sul giovanissimo David Odogu, soluzione più futuribile che immediata.
Ora però lo scenario sembra nuovamente favorevole ai rossoneri. Gomez ha trovato poco spazio in stagione con Arne Slot: appena 509 minuti in 12 presenze complessive tra Premier, Champions e Coppa di Lega. Numeri che raccontano un ruolo marginale. Inoltre, con il contratto in scadenza nel giugno 2027, il suo valore di mercato è destinato a scendere. Il Milan potrebbe così tornare alla carica puntando a un’operazione più vantaggiosa: meno di 10 milioni per il cartellino o addirittura un prestito con diritto di riscatto.
