Igli Tare, direttore sportivo del Milan, torna all'Olimpico per una sfida dai mille sapori. Lazio e Milan si affrontano negli ottavi di finale di Coppa Italia, una gara dall'esito incerto ma ricca di aspettative da ambo le parti. Il ritorno di Tare in uno stadio che conosce bene, e la sua analisi del match, offrono spunti interessanti.
Emozioni da ritorno
Ritornare all'Olimpico non è mai banale per Igli Tare, che ai microfoni di SportMediaset confessa: "Non lo nascondo, l'emozione è grande. Ho avuto il piacere di salutare tanta gente che mi ha voluto bene in questi 17 anni". Affrontare la Lazio non è semplice per i rossoneri, ma come sottolinea Tare, "Sappiamo di giocare contro un avversario molto pericoloso". L'attenzione è alta, e il Milan promette una prestazione all'altezza della sfida.
La scommessa Jashari
Uno dei nomi su cui si punta per il match è Ardon Jashari. Finalmente pronto a scendere in campo, la fiducia posta in lui è palpabile: "Avere un maestro come Modric è un vantaggio per ogni giocatore", spiega Tare, lasciando intendere quanto sia importante l'eredità tecnica e morale dei senatori per i giovani talenti. Il rapporto tra Jashari e Modric è la chiave di una possibile esplosione di talento per il centrocampo rossonero.
Il direttore sportivo è ottimista riguardo al giovane: "Siamo tutti fiduciosi su Ardon e si è visto nelle ultime due settimane per come si è allenato con la squadra". Di certo, il suo debutto all'Olimpico sarà seguito con grande interesse.
Bilanci e prospettive
Tare riflette anche sul percorso della squadra rossonera fino a questo punto della stagione, evidenziando il lavoro mentale e psicologico svolto: "Siamo contenti per come la squadra ha reagito. Non era facile anche perché abbiamo cambiato tanto". Il riposo sembra non essere nella agenda del Milan, e i risultati si stanno vedendo.
L'allenatore, Allegri, è stato fondamentale in questo cambiamento: "Max è stato bravissimo a fare un lavoro molto importante sulla testa della squadra e i giocatori". Ma, avverte Tare, il percorso è appena iniziato e sarà una stagione "ricca di emozioni ma anche di difficoltà".
Il caso Maignan
Quando il discorso virà inevitabilmente verso il rinnovo contrattuale di Mike Maignan, Igli Tare si lascia scappare una battuta scherzando su come il momento non sia il più adatto per discussioni dettagliate: "Non sento... Scherzavo, pensiamo alla partita". Un modo per alleggerire l'atmosfera, ma anche per confermare come la questione sia sentita e non priva di complessità.
Non manca comunque di elogiare il portiere: "Mike è straordinario e portiere favoloso, cercheremo di trovare una strada giusta insieme nei tempi dovuti". Un'affermazione che lascia intendere come le volontà di entrambe le parti siano orientate verso un'intesa futura.
