Le strategie iniziali del Napoli, in vista del mercato di gennaio, stanno subendo un’evoluzione dettata dalle contingenze e dalle opportunità reali offerte dal mercato. A fare chiarezza sul nuovo orientamento della dirigenza azzurra è stato Luca Marchetti, giornalista di Sky Sport, intervenuto in diretta a Sky Sport 24, rivelando come le priorità del club siano cambiate rispetto alle prime settimane di riflessione.
Napoli, Mainoo non è più la priorità
Fino a poco tempo fa, infatti, il Napoli sembrava orientato a intervenire con decisione sul centrocampo. Una scelta comprensibile, alla luce delle difficoltà numeriche e degli infortuni che hanno colpito giocatori chiave come Gilmour, Anguissa e De Bruyne. In questo scenario si era fatto con insistenza il nome di Kobbie Mainoo, talento del Manchester United, indicato come possibile rinforzo di qualità e prospettiva. Tuttavia, come spiegato da Marchetti, l’operazione si è rivelata molto più complessa del previsto, con dinamiche simili a quelle che hanno bloccato la Roma nella corsa a Zirkzee.
Il problema principale è legato ai tempi e alle condizioni di un’eventuale cessione: trattative lunghe, valutazioni elevate e resistenze da parte del club di appartenenza rischiano di trascinarsi fino a metà gennaio, se non oltre. Uno scenario che il Napoli non può permettersi, soprattutto in una fase della stagione in cui ogni punto pesa e in cui è necessario avere alternative immediate a disposizione dell’allenatore.

Napoli, a Conte serve un nuovo esterno d’attacco
Il cambio di rotta degli azzurri
Da qui il cambio di rotta. La dirigenza azzurra starebbe infatti valutando la possibilità di rinviare l’intervento a centrocampo, concentrando invece le proprie risorse su un altro reparto: l’attacco. In particolare, l’idea è quella di aggiungere un esterno offensivo: una mossa che avrebbe una logica ben precisa dal punto di vista tattico. Attualmente Politano viene spesso utilizzato come esterno di centrocampo, una soluzione funzionale ma che riduce le opzioni pure nel reparto offensivo. Inserire un nuovo esterno permetterebbe di aumentare le rotazioni, gestire meglio le energie e offrire soluzioni diverse a partita in corso.
Non si tratterebbe, almeno nelle intenzioni, di un titolare fisso, ma di un giocatore in grado di integrarsi rapidamente nel sistema di gioco e garantire affidabilità quando chiamato in causa. Un profilo funzionale, magari con esperienza internazionale o già abituato alla Serie A, capace di alzare il livello della panchina senza stravolgere gli equilibri dello spogliatoio.
Al momento, come sottolineato da Marchetti, non ci sono nomi concreti sul tavolo. La ricerca del Napoli è ancora in una fase esplorativa: la dirigenza sta valutando costi, opportunità e profili compatibili con il progetto tecnico ed economico del club. Questo silenzio, però, non va interpretato come immobilismo, bensì come il segnale di un approccio prudente, volto a evitare investimenti affrettati in un mercato notoriamente complicato come quello invernale.









