Paulo Dybala e la Juventus, una storia che non è ancora finita. Sabato sera, allo Stadium, l’argentino tornerà nel luogo che lo ha consacrato e poi salutato, ma lo farà in un momento delicatissimo della sua carriera. Prima la Juve, poi il mercato: la Joya si trova davvero di fronte a un bivio, forse il più significativo da quando ha lasciato Torino. Dentro o fuori, protagonista o comprimario: il futuro di Dybala passa da qui.
Il periodo di Dybala
Il contesto, oggi, è profondamente diverso rispetto a quello che accompagnò il suo addio nel maggio del 2022. Allora c’erano le lacrime, l’abbraccio dello stadio, la standing ovation concessa da Allegri al 78’ contro la Lazio. Sette stagioni da protagonista assoluto, giocate con la maglia bianconera addosso come una seconda pelle. Oggi invece Dybala torna quasi sottotraccia, con il rischio concreto di essere uno spettatore più che un attore principale, proprio come accaduto lunedì contro il Como, quando nemmeno si è tolto la tuta.
Alla Roma, almeno per ora, Paulo non è più centrale. L’arrivo di Gian Piero Gasperini ha cambiato gerarchie e filosofia: nessun titolare per diritto divino, ma spazio solo a chi convince quotidianamente in allenamento. E sotto questo aspetto Dybala sta faticando. Non è una bocciatura definitiva, ma i numeri raccontano una stagione complicata: 13 presenze complessive su 21 partite, solo 696 minuti giocati, 7 gare saltate per infortunio. Troppo poco per un calciatore che, anche per ingaggio e status, dovrebbe essere uno dei leader tecnici della squadra.
Dybala è ancora molto apprezzato dai tifosi della Juve
Quale futuro per la Joya
La Roma è quarta, corre, pressa, segue i principi gasperiniani con intensità e continuità. In questo sistema, Dybala rischia di essere un lusso difficile da sostenere. Le quattro panchine consecutive sono un segnale forte, così come lo è l’ipotesi concreta della quinta. L’argentino, da qui a sabato, proverà a cambiare il suo destino, consapevole che contro la Juve non può essere una partita come le altre.
Il paradosso è che Dybala, allo Stadium, viene ricordato benissimo. I tifosi juventini non hanno dimenticato il suo talento, i gol pesanti, le giocate decisive. Ma oggi lo ritroveranno con addosso una maglia diversa e con un futuro tutto da scrivere. Anche perché la Roma, al momento, non sembra intenzionata a rinnovargli il contratto in scadenza il 30 giugno. Una scelta che pesa come un macigno e che apre inevitabilmente scenari di mercato.
Dal punto di vista tattico, Dybala può giocarsi una chance solo da falso nove, andando a contendere il posto a Ferguson. Una soluzione che potrebbe esaltarne la qualità tra le linee, ma che richiede sacrificio e ritmo. Aspetti su cui Gasperini non fa sconti.
