Gian Piero Gasperini freme, e non lo nasconde più. La Roma deve rinforzarsi subito, soprattutto in attacco, se vuole difendere quel quarto posto che oggi rappresenta molto più di un semplice obiettivo stagionale. È la chiave per il progetto, per la credibilità tecnica e per la continuità economica. Ecco perché la situazione legata a Giacomo Raspadori diventa centrale.
Manca l’accordo tra le parti
La sensazione è che tutti stiano aspettando che sia l’altro a fare la prima mossa. Un gioco delle parti che, però, Gasperini fatica a digerire. Il tecnico si aspetta un segnale chiaro dalla proprietà, luna mossa decisiva che porti a Trigoria almeno uno dei due rinforzi offensivi promessi. Raspadori è il primo nome sulla lista, quello che può arrivare subito e inserirsi rapidamente nel sistema di gioco. Il giocatore ha già detto sì alla Roma, convinto dal progetto e dalla centralità che Gasperini gli ha prospettato. Ma l’accordo con l’Atletico Madrid è tutt’altro che semplice.
In Spagna si è aperto un vero e proprio braccio di ferro. L’Atletico non intende fare sconti e chiede di rientrare interamente dell’investimento fatto in estate: circa 20 milioni di euro. I colchoneros, inoltre, vorrebbero che fosse Raspadori a esporsi pubblicamente per forzare la mano, mentre l’attaccante preferisce che sia il club a prendere l’iniziativa e a dare l’ok alla cessione. Una situazione di stallo che rallenta tutto. Nel frattempo, a Roma, il direttore sportivo Massara ha mostrato irritazione per la rigidità madrilena, soprattutto dopo il primo approccio.

Roma, Gasp vuole Raspadori
L’offerta della Roma
L’offerta iniziale giallorossa – 500 mila euro per il prestito oneroso più 15 milioni per il diritto di riscatto – è stata giudicata insufficiente. Da parte della Roma è poi arrivato un rilancio, ma ancora non basta. Il messaggio dell’Atletico è chiaro: per chiudere serve avvicinarsi ai 20 milioni complessivi, magari trasformando il diritto in obbligo a determinate condizioni. Ed è proprio qui che i Friedkin sono chiamati a intervenire, mettendo sul tavolo la cifra giusta per sbloccare l’operazione. Gasperini non vuole attendere oltre, perché ogni giorno perso pesa sulla preparazione e sull’impatto che questo nuovo acquisto potrà avere sulla squadra.
Parallelamente, resta aperta anche la pista che porta a Joshua Zirkzee. In questo caso, però, l’ostacolo non è solo di natura economica. Il Manchester United, con Amorim, non intende liberare l’attaccante senza avere prima il sostituto in mano. Un effetto domino che rischia di allungare ulteriormente i tempi, rendendo Raspadori ancora più urgente come primo colpo.










