In casa Roma prende corpo una suggestione piuttosto affascinante: l’ipotesi di un ritorno di Mohamed Salah nella Capitale. L’egiziano, protagonista assoluto negli ultimi anni al Liverpool, sarebbe un colpo da urlo, ma le complessità economiche e contrattuali rendono l’operazione tutt’altro che semplice.
Il sogno di mercato dei giallorossi
Salah, classe 1992, è stato ceduto dai giallorossi nell’estate del 2017 per 42 milioni di euro, dopo aver lasciato un’impronta indelebile alla Roma. Sei anni dopo, il possibile ritorno suscita emozione e sogni tra i tifosi giallorossi, ma comporterebbe anche costi elevatissimi. Il giocatore è infatti tra i più pagati della Premier, con uno stipendio settimanale di circa 400.000 sterline, equivalenti a quasi 24 milioni di euro lordi a stagione. Anche ipotizzando un prestito di sei mesi, la Roma dovrebbe sostenere almeno 12 milioni lordi, una cifra che incide in modo significativo sul bilancio e sui margini di manovra della società.
Il Liverpool sembra comunque disponibile a discutere di un prestito, spianando la strada a un’eventuale trattativa. L’indiscrezione, riportata dal quotidiano La Repubblica, ha subito acceso i sogni dei tifosi, ma al tempo stesso impone valutazioni realistiche. Salah non ha ancora dato garanzie sulla disponibilità a tornare in Italia, e il club deve considerare attentamente se un’operazione così onerosa possa essere sostenibile senza compromettere la gestione della rosa. In particolare, un ingaggio così pesante limiterebbe la possibilità di investire su altri rinforzi, indispensabili per Gasperini per completare l’attacco e affrontare al meglio la seconda parte di stagione.

La Roma sogna il ritorno di Salah
Gli altri obiettivi della Roma
Per questo motivo, la Roma mantiene anche opzioni più concrete e sostenibili: nomi come Giacomo Raspadori e Joshua Zirkzee rappresentano alternative più accessibili, capaci di rinforzare l’attacco senza gravare eccessivamente sul bilancio. Raspadori, giovane attaccante italiano, potrebbe portare freschezza e velocità, mentre Zirkzee rappresenta una soluzione versatile e duttile per i moduli di Gasperini. Entrambi rientrano in una strategia di mercato che coniuga efficacia tecnica e compatibilità economica.
Nonostante le difficoltà economiche, però, l’ipotesi Salah continua a far sognare: non sarebbe solo un rinforzo tecnico di altissimo livello, ma anche un colpo simbolico, capace di ridare slancio all’immagine della Roma sul mercato e di accendere le ambizioni in chiave scudetto. Il club, quindi, monitorerà attentamente ogni evoluzione, valutando rischi e opportunità, senza chiudere la porta a una trattativa che potrebbe rivelarsi uno dei colpi più importanti degli ultimi anni.










