Vestire la maglia numero 9 del Brasile non è mai un dettaglio. È un’eredità pesante, un simbolo che porta con sé ricordi di fuoriclasse irripetibili: da Ronaldo a Romário, da Tostão ad Ademir, fino ad Adriano. Oggi quella responsabilità può ricadere sulle spalle di Yuri Alberto, classe 2001, attaccante che negli ultimi due anni si è imposto nel calcio brasiliano e che ora sogna di convincere Carlo Ancelotti a inserirlo nella lista per il prossimo Mondiale.
La Roma è il club che più di tutti lo segue con insistenza, ormai dalla scorsa estate, anche se non mancano osservatori dalla Germania. Il prezzo fissato dal Corinthians, circa 30 milioni, non è semplice da incastrare nel contesto del Fair Play Finanziario. Ma a Trigoria il nome di Yuri Alberto è cerchiato in rosso: la sua versatilità e la sua produttività realizzativa lo rendono un obiettivo concreto.
Un attaccante moderno
Seconda punta naturale, ma capace di adattarsi su tutto il fronte offensivo, Yuri Alberto possiede le caratteristiche dell’attaccante moderno: rapido, tecnico, abile nel dribbling e nel dialogo corto. Con il passaporto italiano e un atletismo in costante crescita, può ricoprire anche il ruolo di prima punta, grazie a movimenti intelligenti e un buon fiuto del gol.
Con il Corinthians è diventato un riferimento offensivo imprescindibile, chiudendo la scorsa stagione con numeri impressionanti: 31 gol in 57 partite tra campionato e coppe. In quella attuale è già ripartito forte: 8 reti e 2 assist, un biglietto da visita che non ha lasciato indifferenti gli scout europei.
La parentesi russa e il ritorno a casa
A tredici anni entra nelle giovanili del Santos, poi passa all’Internacional, con cui esplode nel 2020 raggiungendo la doppia cifra in Série A. Le voci di mercato lo accostano a Italia e Inghilterra, ma a sorpresa è lo Zenit San Pietroburgo a investirci 25 milioni il 31 gennaio 2022.
Un trasferimento dal tempismo infelice: poche settimane dopo scoppia il conflitto in Ucraina e con le sanzioni internazionali il giocatore spinge per lasciare il campionato russo. Grazie alla clausola liberatoria legata alla guerra torna in Brasile, scelto proprio dal Corinthians.
Nel Timão Yuri Alberto trova l’ambiente ideale per rifiorire: mobile, associativo, capace di creare spazi per sé e per i compagni, si inserisce nella tradizione degli attaccanti brasiliani polivalenti degli ultimi anni, dai vari Gabriel Jesus e Richarlison fino alle nuove gemme Endrick e Vitor Roque.
Un legame giallorosso
Fuori dal campo Yuri Alberto è una figura molto seguita: 3,8 milioni di follower su Instagram, dove pubblica spesso contenuti con la figlia Ysis e la compagna Thainara, modella e influencer. Inoltre, è grande amico dell’ex romanista Ibañez, dettaglio che alimenta ulteriormente le voci su un suo possibile futuro nella Capitale.
Modelli? Ronaldo, inevitabile, e Neymar, il riferimento estetico e tecnico per tanti giovani brasiliani della sua generazione. Roma, per cultura calcistica e calorosità, potrebbe essere la cornice ideale per il suo definitivo salto in Europa. Il talento c’è, i numeri pure. Ora resta da capire se i giallorossi riusciranno a trovare la formula giusta per portare a Trigoria uno dei prospetti più interessanti del calcio sudamericano.
