Dopo la bella vittoria in trasferta contro l'Udinese, il Napoli sta preparando la prossima sfida. Sabato 21 dicembre infatti la squadra di Antonio Conte farà visita al Genoa al Marassi, match valido per la 17^ giornata di Serie A. Se però lo staff tecnico è così impegnato giustamente sulle questioni di campo, il ramo dirigenziale deve occuparsi di tutt'altro: a gennaio infatti si apre la finestra invernale del calciomercato.
Da settimane il Napoli sta ragionando sul da farsi per rinforzare la propria rosa e lasciar andare quei giocatori considerati non più funzionali al progetto. Se in entrata c'è bisogno assolutamente di un difensore dopo l'infortunio di Buongiorno, in attacco un profilo può uscire. Come riportato da "La Stampa", i nomi più caldi sono ovviamente quelli di Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone, i cui destini sono però fortemente legati.
La Juve vuole Raspadori, ma solo Danilo può sbloccare l'affare
Alla Juventus serve un attaccante e al Napoli un difensore: ecco quindi che lo scambio Raspadori-Danilo (più conguaglio economico) potrebbe mettere d'accordo tutti. Se non fosse che la Vecchia Signora non sembra sicura di volersi separare dal suo capitano a metà stagione, oltre al fatto che lo stesso brasiliano ha più volte ribadito l'intenzione di voler rispettare il suo contratto.
Il Napoli valuta Raspadori 20 milioni di euro ed accetta solo, oltre allo scambio, la cessione a titolo definitivo. Con queste condizioni però, la trattativa è molto complicata.
Il Torino prepara l'offerta per Simeone
Decisamente più semplice in teoria è invece l'operazione che potrebbe portare Simeone a Torino, sponda però granata. L'attaccante vuole giocare e il Toro sarebbe per lui la meta perfetta, siccome mister Vanoli ha bisogno di un sostituto di Zapata.
La dirigenza granata vorrebbe già concludere l'affare nei primi giorni di mercato per non creare una telenovela. Proprio per questo, avrebbe già messo sul piatto un'offerta pari a 10-12 milioni di euro per avere il suo cartellino a titolo definitivo. D'altra parte, il Napoli non sembra del tutto convinto: Conte in primis, non vorrebbe privarsi tanto facilmente di Simeone.
Alla luce di ciò, è chiaro come i destini dei due attaccanti del Napoli siano intrecciati: se esce uno, non può uscire anche l'altro.
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