Cresciuto in una delle aree più povere del Brasile, Eguinaldo de Sousa Lemos, noto semplicemente come Eguinaldo, ha attirato l'attenzione del Bologna e della Roma grazie alla sua incredibile velocità di 38 km/h e al talento cristallino. La sua storia è un mix di sfide personali e grandi conquiste, che lo hanno portato dal lavoro nei campi alla ribalta del calcio europeo.
Un'infanzia difficile
Eguinaldo è nato a Monçao, una cittadina rurale in Brasile, dove la sua vita è stata segnata da sacrifici fin dall'inizio. Orfano e cresciuto in una famiglia contadina, aiutava i genitori a lavorare la terra. Nonostante le difficoltà, il sogno di diventare calciatore non lo ha mai abbandonato.
La sua abilità con il pallone non è passata inosservata nemmeno nei campetti di terra di Monçao, dove giocava per il club locale, l'Artsul. Nel gennaio 2022, ha ricevuto tre offerte da club brasiliani di prestigio: Botafogo, Flamengo e Vasco da Gama. Ha scelto quest'ultimo, avendo così l'opportunità di intraprendere seriamente la carriera calcistica.
Un anno da dimenticare
Il cammino di Eguinaldo è stato subito segnato da eventi traumatici. Nel febbraio 2022, il padre è morto improvvisamente, gettandolo in una profonda crisi emotiva. Purtroppo, nello stesso anno, ha dovuto affrontare anche la perdita di altre due figure importanti nella sua vita: la madre adottiva e il nonno.
Risorgere attraverso il calcio
Nonostante gli ostacoli personali, Eguinaldo ha continuato a brillare nel mondo del calcio. Nel 2022, ha fatto parlare di sé per un record di velocità, toccando i 37,5 km/h in una partita del Vasco da Gama. Questo exploit gli ha aperto le porte dell'Europa: il 31 luglio 2023, si è trasferito allo Shakhtar Donetsk, iniziando una nuova avventura lontano da casa.
Ora gli occhi della Serie A si sono posati su di lui e il giocatore potrebbe approdare in una tra Bologna e Roma.