A gennaio l’Inter avrà bisogno di dare una segnale forte alla stagione e alla corsa scudetto. Marotta ha preso una decisione drastica: contratto stracciato.
Il mercato dell’Inter si muove sottotraccia, ma non per questo è meno strategico. A Viale della Liberazione non c’è fretta di intervenire a gennaio: la rosa è considerata competitiva e, salvo emergenze, la linea resta quella della continuità. Eppure, osservando da vicino l’andamento della stagione, qualche crepa affiora. L’undici di Cristian Chivu, pur mostrando tratti di solidità, alterna momenti di controllo a fasi di evidente disattenzione, soprattutto nella gestione delle partite sporche, quelle in cui serve lucidità più che talento. La dirigenza, con Beppe Marotta in cabina di regia, sta lavorando più sul medio periodo che sull’immediato. Si vogliono evitare rattoppi invernali e costruire un’estate mirata, intervenendo dove davvero serve. In difesa, per esempio, la situazione è tutt’altro che definita.
Yann Bisseck continua a vivere una stagione a corrente alternata, con errori di concentrazione che stanno alimentando più di una riflessione interna. Non va meglio sul fronte dell’esperienza: il futuro di Stefan de Vrij e Francesco Acerbi è ancora tutto da scrivere, tra valutazioni fisiche, contrattuali e di sostenibilità tecnica. In questo quadro complesso, l’Inter ha già preso una decisione netta: interrompere un rapporto contrattuale. Una scelta che non nasce da un’esigenza contingente, ma da una pianificazione più ampia, figlia della volontà di ringiovanire gradualmente la rosa senza perdere competitività.
Akinsanmiro torna a casa, Pisa spiazzato: un milione nelle casse dei toscani
Ed è proprio in questa logica che si inserisce il discorso legato a Ebenezer Akinsanmiro, uno dei prospetti più monitorati dal club nerazzurro. Al contrario di quanto accaduto con Valentin Carboni, il centrocampista classe 2004 ha avuto un impatto immediato con il Pisa, conquistando fin da subito Alberto Gilardino.

Akinsanmiro torna a casa, Pisa spiazzato: un milione nelle casse dei toscani – Chiamarsibomber.com
C’è stato un infortunio alla spalla che lo ha tenuto ai box per un periodo, certo, ma Akinsanmiro è stato praticamente sempre titolare quando disponibile, accumulando 854 minuti in Serie A e diventando un punto fermo del centrocampo toscano. L’Inter segue con estrema attenzione il suo percorso. Il prestito prevede un diritto di riscatto per il Pisa fissato a 7 milioni di euro, ma l’accordo contiene una clausola chiave: i nerazzurri possono rendere nullo il riscatto versando una cifra vicina al milione di euro nelle casse del club toscano.
Una condizione che, di fatto, mantiene il controllo totale del futuro del giocatore nelle mani dell’Inter. Le valutazioni interne sono già ben avviate e convergono tutte nella stessa direzione. Akinsanmiro è considerato pronto per rientrare a Milano, non solo come elemento di rotazione, ma come profilo su cui costruire una parte del centrocampo del futuro. La crescita mostrata a Pisa, la continuità di rendimento e la personalità con cui ha saputo imporsi in un contesto competitivo rafforzano questa convinzione. Con ogni probabilità, salvo colpi di scena, l’Inter eserciterà la clausola e riporterà il giocatore alla base.











