La Cremonese, nonostante il suo status in campionato, ha dimostrato di saper sorprendere. E lo ha fatto alla grande, portando in città nientemeno che Jamie Vardy. Una mossa che ha fatto sgranare gli occhi agli appassionati di calcio di tutto il mondo e ha fatto impazzire i tifosi in estate.
Ma come è nata questa trattativa assolutamente inaspettata? Il direttore sportivo del club, Simone Giacchetta, ci ha svelato i retroscena di questo colpo di scena.
Un incontro casuale e un'idea folle
Giacchetta ha raccontato come tutto sia cominciato da una chiacchierata tra amici. "È stata un’idea nata un po’ per caso, parlando di vari temi: quando in Italia vedi giocatori della Premier che si ambientano bene, oppure calciatori non più giovanissimi che arrivano e fanno ancora la differenza, dopo gli esempi di Dzeko e Modrić tornati nel nostro campionato, abbiamo iniziato a pensare a Vardy", ha spiegato.
Quello che sembrava uno scherzo si è trasformato in un affare reale. La Cremonese è riuscita a contattare Vardy, e contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, il campione inglese ha dimostrato subito apertura e interesse: "Da subito ha mostrato grande disponibilità e alla fine abbiamo concluso l’operazione, che ha portato un entusiasmo enorme nel club e in città", ha dichiarato Giacchetta.
L'influenza di una leggenda
La presenza di Jamie Vardy in una squadra come la Cremonese è destinata a lasciare un segno indelebile. Icona del calcio inglese per la Premier League vinta con il Leicester di Claudio Ranieri, Vardy ha una mentalità straordinaria che ha affascinato l’intero ambiente, dai compagni di squadra ai tifosi. "È una vera icona del calcio inglese e ha una mentalità straordinaria; si è integrato immediatamente e il gruppo gli porta grande rispetto per il suo atteggiamento e per come si allena", ha commentato il ds.
Oltre al contributo sul campo, l'arrivo di Vardy ha avuto un effetto moltiplicatore in termini economici per la Cremonese. Le maglie con il suo nome sono ormai un oggetto del desiderio: "Abbiamo già venduto più di duemila maglie con il suo nome". Un chiaro segnale di come la presenza di una leggenda internazionale abbia acceso i riflettori sulla squadra, portando nuovi appassionati e tanta visibilità.
