L’esperienza di Hans Nicolussi Caviglia alla Fiorentina rischia seriamente di interrompersi con largo anticipo rispetto alle aspettative iniziali. Secondo quanto riportato da La Nazione, il centrocampista classe 2000 sarebbe stato bocciato da Paolo Vanoli e la sua posizione all’interno della rosa viola è ora oggetto di profonde riflessioni in vista del mercato di gennaio. Uno scenario che apre alla possibilità concreta di una fine anticipata del prestito e di un nuovo cambio di maglia già a metà stagione.
L’avventura di Nicolussi Caviglia alla Fiorentina
Arrivato in estate dal Venezia, Nicolussi Caviglia rappresentava un investimento mirato per dare qualità, geometrie e profondità alla mediana della Fiorentina. L’operazione era stata strutturata con un prestito oneroso da 1 milione di euro, accompagnato da un obbligo di riscatto fissato a 7 milioni, subordinato però a una condizione ben precisa: il giocatore avrebbe dovuto raggiungere almeno il 50% delle presenze stagionali della Fiorentina, con un minimo di 45 minuti giocati a partita. Una clausola pensata per tutelare il club viola, ma che oggi rischia di trasformarsi in un freno decisivo alla permanenza del centrocampista.
Il problema principale è legato allo scarso spazio trovato finora. Nicolussi Caviglia non è mai riuscito a ritagliarsi un ruolo centrale nelle gerarchie di Vanoli, finendo spesso ai margini delle rotazioni o utilizzato in spezzoni troppo brevi per incidere realmente. Le sue prestazioni, quando chiamato in causa, non hanno convinto del tutto lo staff tecnico, che evidentemente si aspettava un impatto più immediato e una maggiore continuità. In un centrocampo dove la concorrenza è elevata e le richieste tattiche sono precise, il classe 2000 non è riuscito a imporsi né come regista né come mezzala di equilibrio.

Fiorentina, Nicolussi Caviglia ai saluti?
Addio già a gennaio?
Da qui la bocciatura tecnica, che apre scenari complessi sul suo futuro a Firenze. Raggiungere la soglia del 50% delle presenze appare oggi sempre più complicato, e senza il verificarsi di quella condizione l’obbligo di riscatto non scatterebbe. Per questo la Fiorentina sta valutando seriamente l’ipotesi di interrompere il prestito già a gennaio, rispedendo Nicolussi Caviglia al Venezia, club proprietario del cartellino. Da lì, non è escluso che il giocatore possa essere nuovamente girato in prestito a un’altra squadra, magari in un contesto più adatto alle sue caratteristiche e con maggiori garanzie di minutaggio.
Per Nicolussi Caviglia si tratterebbe dell’ennesima tappa di un percorso ancora irregolare. Dopo l’esperienza alla Juventus e le buone cose fatte intravedere al Venezia, il salto definitivo sembra sempre rimandato. La parentesi viola, che avrebbe dovuto rappresentare una svolta, rischia invece di trasformarsi in un’occasione mancata. Molto dipenderà anche dalle prossime settimane e dalle esigenze della Fiorentina sul mercato: eventuali cessioni o infortuni potrebbero riaprire spiragli inattesi, ma al momento la sensazione è che la fiducia sia venuta meno.











