Robin Gosens, esterno della Fiorentina, ha svelato un intrigante retroscena di mercato legato alla sua ex squadra, l'Atalanta. In un'intervista al Corriere Fiorentino, il calciatore ha raccontato del contatto ricevuto dai dirigenti bergamaschi e di come questo abbia risvegliato sentimenti profondi e contrastanti.
Il legame indissolubile con l'Atalanta
L'attaccamento di Gosens con l'Atalanta non è solamente una questione di sport. "Mi hanno chiamato e fatto sapere dell'interesse. Non nego di averci pensato perché Firenze per me ormai è casa, ma anche Bergamo lo è", ha dichiarato il giocatore. La città lombarda, infatti, per il calciatore tedesco rappresenta più di un semplice periodo della sua carriera.
Durante la sua esperienza a Bergamo, Gosens ha vissuto momenti intensi, non solo sportivi ma anche personali. "Alla città mi lega il periodo tremendo del Covid: è un rapporto che va oltre lo sport e che rimarrà per sempre", ha raccontato. Un legame forte, quindi, che trascende il semplice amore per il calcio.
La scelta di restare a Firenze
Nonostante il richiamo dell'Atalanta, Gosens ha deciso di restare in maglia viola. Questa decisione non è giunta senza una dose di riflessione e di emozioni contrastanti. "Proprio per questi sentimenti contrastanti ho detto subito che avrei lasciato carta bianca ai club", ha spiegato. Per lui, il calcio è anche una questione di cuore e di sentimenti genuini, e ha scelto di fidarsi delle decisioni della Fiorentina.
"Quando la Fiorentina mi ha detto 'no chance' di andar via sono stato felicissimo di rimanere", ha concluso Gosens. La sua permanenza in Toscana, dunque, non è solo una scelta professionale, ma anche emotiva, ormai Firenze è diventata una seconda casa.