La rivelazione di Ibra: "Potevo giocare per un'altra squadra italiana". E lascia un indizio

Zlatan Ibrahimovic, al Football Leaders Forum, ha elogiato la nuova Champions League e condiviso un misterioso aneddoto su un possibile trasferimento. Con il suo spirito audace, conferma il suo impatto sia nel calcio giocato che dietro le quinte, intrattenendo sempre i fan con saggezza e carisma
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Zlatan Ibrahimovic, il gigante svedese che non smette mai di stupire, è tornato a far parlare di sé non solo per le sue doti calcistiche, ma anche per il suo nuovo ruolo dietro le quinte del mondo del pallone. In una cornice prestigiosa come il Football Leaders Forum, Zlatan ha voluto condividere le sue riflessioni sulla nuova Champions League e su aneddoti legati alla sua carriera che continuano a suscitare curiosità e ammirazione tra i tifosi.

La nuova Champions League secondo Zlatan

Durante la sua partecipazione all'assemblea della EFC a Roma, Ibrahimovic ha espresso il suo entusiasmo per la nuova formula della Champions League. Nel suo stile inconfondibile, ha dichiarato: "È straordinaria, anche i club più piccoli si divertono. Bisogna entrarci però. Troppe partite? I giocatori vogliono giocare il maggior numero di gare, e le rose a 25 consentono le rotazioni." Un commento che rispecchia il suo spirito competitivo e la passione per un calcio che non smette mai di evolvere.

Zlatan ha poi aggiunto che, purché il calendario sia gestibile e la salute degli atleti garantita, va tutto bene. Un messaggio che sembra rivolto sia ai dirigenti che ai fan, ricordando che il calcio è fatto di partite giocate, non di allenamenti segreti: "E poi i tifosi vogliono vedere le partite, non gli allenamenti."

Un trasferimento mai avvenuto

Ma non di soli numeri e tattiche vive il mondo del calcio, e Zlatan ce lo ricorda con un piccolo aneddoto che ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Ha rivelato infatti che, in un certo momento della sua carriera, avrebbe potuto trasferirsi in un'altra squadra italiana. Una confessione che ha innescato il dibattito su quale fosse la squadra in questione.

Con il suo solito sarcasmo, Ibrahimovic ha spiegato il motivo per cui ha deciso di non rivelare il nome del club: "Ma non faccio il nome sennò si arrabbia un mio amico che è dell'altra squadra della stessa città e mi deve dare un passaggio." Un enigma che ha lasciato aperti molti interrogativi su chi sia il misterioso amico e quale potrebbe essere la città di cui parla.

Marco Corsini
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