In uno degli ultimi giorni della sessione estiva di calciomercato l'Inter ha chiuso il colpo Manuel Akanji, difensore svizzero arrivato dal Manchester City immediatamente dopo l'uscita di Benjamin Pavard direzione Olympique Marsiglia. Un innesto di spessore per il reparto arretrato nerazzurro, già impiegato da titolare da Chivu nell'ultima partita di campionato persa in modo rocambolesco in casa della Juventus.
Secondo i ben informati però ed in particolare Fabrizio Romano, il classe '95 non sarebbe stata la prima idea di Ausilio e Baccin per la difesa: nelle idee dei dirigenti infatti ci sarebbe stato un altro nome, in una trattativa poi saltata per motivi spiegati dallo stesso noto esperto di mercato.
Inter, per la difesa la prima scelta era Solet
In una recente diretta sul proprio canale YouTube, Fabrizio Romano ha svelato un retroscena riguardante il mercato dell'Inter, spiegando come i nerazzurri, prima di virare su Akanji, si fossero mossi per il centrale dell'Udinese Oumar Solet: "Per il difensore dei friulani si è parlato molto di diverse squadre, a me risulta che l'Inter si è fermata", ha raccontato il noto esperto di mercato. "Questo dopo aver considerato la possibilità di un prestito e di aver ricevuto un no dall'Udinese. L'Inter si è fermata, aveva pensato all'operazione in prestito", ha concluso.
Sono state dunque le modalità di acquisto a far naufragare la trattativa: probabilmente la dirigenza del club milanese voleva imbastire con l'Udinese un'operazione simile a quella poi portata a termine con il Manchester City per Akanji, un prestito oneroso con diritto di riscatto che può trasformarsi in obbligo allo scattare di determinate condizioni.