Il calciomercato estivo è terminato da poco meno di una settimana, ma è già tempo di primi giudizi e considerazioni. L'Inter è partita forte con gli acquisti di Sucic, Luis Henrique e Bonny, uniti alla conferma di Pio Esposito, per poi perdersi dietro alla questione Lookman. Nel finale sono arrivati anche Diouf e Akanji, in sostituzione del partente Pavard, ma alcuni degli obiettivi iniziali dei nerazzurri non sono stati portati a termine. Tra questi, spicca sicuramente il ruolo del difensore centrale, che necessitava di un ricambio, vista la carta d'identità di Acerbi e De Vrij.
Il grande rimpianto di mercato
La Gazzetta dello Sport racconta un interessante retroscena legato al mercato dell'Inter. Cristian Chivu e i dirigenti interisti si sarebbero infatti pentiti di non aver affondato il colpo per un giocatore che hanno avuto modo di vedere da vicino di recente. Si tratta di Oumar Solet, difensore centrale dell'Udinese, a dir poco dominante proprio in occasione del match contro i nerazzurri.
Il francese è stato per distacco il migliore in campo nella vittoria dei friulani a San Siro: "Se c'era un modo per far mangiare le mani ai dirigenti interisti, eccolo qua: il francesone "segna" almeno tre gol, salvando da maestro". Un'investitura importante, per un giocatore che è riuscito a rilanciarsi in questi primi mesi in Italia.
Il mancato accordo
Il nome di Solet era stato accostato con forza all'Inter, dopo che erano sfumati quelli di Leoni e De Winter. Tuttavia, i nerazzurri non sono mai riusciti a trovare un accordo con l'Udinese per la formula d'acquisto: i meneghini avrebbero voluto un prestito con diritto di riscatto, mentre i friulani spingevano per avere maggiori garanzie economiche. Di conseguenza, le contrattazioni tra le parti si sono concluse con un nulla di fatto, con Marotta e Ausilio che hanno chiuso per un difensore soltanto l'ultimo giorno disponibile.