Juve, Champions o morte! Senza la qualificazione il top player sarà sacrificato

La Juventus è in difficoltà finanziarie, sotto l'occhio vigile della UEFA. Le spese estive oculate e il Financial Fair Play impongono cautela sul mercato. La Champions League è vitale per i bilanci. Possibile puntare sui giovani della Next Gen per navigare questa tempesta economica senza cessioni dolorose
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In casa Juventus, i temporali finanziari sembrano non voler smettere di fare capolino. La bufera che si è abbattuta sui bianconeri non sembra volersi placare, con la UEFA che stringe le maglie del controllo sui bilanci del club. Damien Comolli ha recentemente sottolineato la situazione con parole che lasciano poco spazio all'immaginazione: "Abbiamo alcuni vincoli, il fair play finanziario e dobbiamo stare attenti, abbiamo ricevuto una lettera dell’ente controllante". E così il domani della Vecchia Signora, almeno sul mercato, appare incerto come non mai.

Sotto la lente della UEFA

Non è una novità che il bilancio juventino abbia fatto parlare di sé negli ultimi tempi. Un passivo di -381 milioni di euro in tre anni non è roba da poco, per nessun club, neanche per la poderosa Juventus. La UEFA ha deciso di tenere d'occhio la situazione, e da qui a gennaio, ogni mossa sarà controllata con estrema attenzione. Comolli ha ammesso che "quello che faremo a gennaio sarà molto difficile e monitorato. Non abbiamo piani particolari. Ci guarderemo attorno ma niente di particolare”. Insomma, grosse manovre sul mercato invernale sembrano essere esclusi, a meno di colpi di scena inaspettati.

La spesa estiva e la prudenza obbligata

In estate, la Juventus non si è certo fatta desiderare sul mercato, spendendo con "un certo modo oculato". Lontani i tempi in cui si discuteva di un possibile ritorno di Kolo Muani, affare che avrebbe richiesto un esborso di ben 60 milioni solo per il cartellino, senza contare i 16 milioni annui di stipendio. Tuttavia, i tempi della spesa sfrenata sembrano passati, e il futuro prossimo deve fare i conti con una nuova realtà, quella imposta dal fair play finanziario che non fa sconti e che non permette margini di errore.

Yildiz a rischio cessione per fare cassa
Yildiz a rischio cessione per fare cassa

Champions League, la manna dal cielo

Qualificazione alla Champions League: un obiettivo che ormai racchiude molto più di un semplice traguardo sportivo. Con circa 66,4 milioni di euro caduti nelle casse del club l'anno scorso, il torneo europeo rappresenta una vera e propria ancora di salvezza finanziaria per la Juventus. Senza la Champions, ogni movimento di mercato dovrà essere ancora più attentamente valutato. E qui arriva il dilemma: cedere un big per far quadrare i bilanci? Nomi come Vlahovic o il giovane talento Yildiz potrebbero trovarsi presto sul piatto delle offerte, sacrifici dolorosi ma forse necessari.

La Next Gen: la risorsa interna

Non tutto però è sacrificabile. Un'altra strategia che la Juve potrebbe adottare è quella di fare affidamento sui giovani della Next Gen, una risorsa già sfruttata negli anni precedenti. In tempi di magra, potenziare il vivaio e puntare sui talenti di casa potrebbe rivelarsi una mossa vincente, sia dal punto di vista economico che sportivo. Certo, la strada è lunga e irta di difficoltà, ma per una società del calibro della Juventus, non esiste altra opzione se non trovare un equilibrio tra esigenze finanziarie e ambizioni di successo.

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