Il ritorno di Douglas Luiz alla Continassa è stato accolto con più domande che risposte. L'ombra del suo recente comportamento pesa come un macigno, inducendo a pensare che il brasiliano sia tornato solo di passaggio, con la valigia pronta per una nuova destinazione. La situazione è complessa per la Juventus, soprattutto considerando i numeri e le cifre in gioco.
La valutazione di mercato e le complicazioni
Con una valutazione di 40 milioni di euro, necessaria per non incorrere in una minusvalenza, cedere Douglas Luiz è un vero e proprio rebus per la dirigenza. Il costo iniziale di 51,5 milioni di euro pesa come un macigno sul bilancio, e il rischio di una perdita economica è dietro l'angolo. Il centrocampista brasiliano, che non è riuscito a diventare titolare fisso né in campionato né in Champions League, è diventato un giocatore di difficile collocazione sul mercato.
Definire l'ultima stagione di Douglas Luiz una delusione sarebbe addolcire la realtà. Sotto la gestione di due diversi allenatori, Motta prima e Tudor poi, il brasiliano non ha mai lasciato il segno. Le gerarchie della squadra si sono spostate senza di lui, rendendo evidenti le sue difficoltà a imporsi e a trovare spazio in campo. Anche gli infortuni poi non lo hanni aiutato.
E l'arrivo in ritardo al ritiro è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La Juventus si è ritrovata giovedì scorso, ma il giocatore era assente ingiustificato: Douglas Luiz si è presentato alla Continassa solo ieri con ben 4 giorni di ritardo.
Tuttavia, con quanto accaduto la settimana scorsa, diventa palese che i club interessati cercheranno di spuntare un affare, proponendo magari uno sconto o un prestito. La vendita a una grande squadra sembra sempre più improbabile dopo una stagione in cui Douglas Luiz ha mostrato solo ombre. È una situazione complicata per Comolli, che deve trovare una soluzione valida per entrambe le parti.


