Nelle recenti dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Radio Bianconera, il noto giornalista Paolo Condò ha acceso i riflettori sulle strategie di mercato della Juventus e sulla costruzione della squadra sotto la guida di Igor Tudor. Le sue parole, come sempre eloquenti e dirette, tracciano un quadro interessante su quella che potrebbe essere la futura rosa bianconera.
Il mercato della Juventus: un cantiere aperto
Condò valuta il lavoro della dirigenza juventina nel costruire la squadra come al 60% di completezza. Questo alla luce del colpo già centrato con Jonathan David e del riscatto di Conceicao. "Mi aspetto ancora un regista e un difensore laterale", ha aggiunto Condò, sottolineando che, nonostante si parli spesso di centrali, le attuali scelte di Bremer e Gatti sono ormai stabilmente al centro della difesa bianconera.
La coppia centrale Bremer-Gatti, secondo Condò, rappresenta lo zoccolo duro della nuova Juventus, assicurando solidità e continuità: "È un tipo di difesa che può giocare ogni gara" afferma, sottolineando l'importanza di avere riserve piuttosto che titolari alternativi per mantenere un assetto difensivo costante.
Le fasce e la sorpresa Zerbin
Paolo Condò si sofferma poi sull'importanza delle fasce, lanciando un nome nuovo che potrebbe rivelarsi una vera sorpresa: Alessio Zerbin. "Un giocatore che mi piace tanto e che non capisco come mai il Napoli voglia cedere" dice, riconoscendo il suo potenziale mostrato nel recente campionato al Venezia. Secondo lui, Zerbin meriterebbe l'attenzione di un club di alta classifica.
La questione del regista
Infine, Condò sottolinea l'importanza di investire pesantemente su un regista di alto profilo internazionale. Fa il nome di Hjulmand, ma manifesta la sua stima per Xhaka definendolo "fortissimo". A tal proposito, condivide un aneddoto curioso: "La persona che cura i suoi interessi mi ha anche chiamato per ringraziarmi", lasciando intendere che c'è stata una discussione su possibili sviluppi di mercato.


