Tutti uniti fino a fine stagione, poi si cambia. Perché all'Inter c'è bisogno di un restyle. Lo impone l'età media della squadra. Per capirci: domenica, nell'undici contro la Juventus, era di 30 anni e 5 mesi. Mai, nell'epoca dei tre punti, i nerazzurri avevano schierato una formazione così "vecchia". E allora avanti tutta nei prossimi mesi con questo gruppo, per tentare il bis scudetto e magari l'assalto all'Europa. Ma poi, in estate, sarà tempo di rivoluzione o quasi. Seguendo la via del ringiovanimento. Secondo La Repubblica, in quattro sono già certi di salutare: Arnautovic, Correa, uno fra Acerbi e De Vrij, e lo scontento Frattesi. Al loro posto, piacciono tre profili in particolare: Castro, Nico Paz e Beukema. Ma tutto passa da Oaktree: se e quanto è disposta a investire la proprietà, lo si capirà probabilmente lunedì prossimo, nell’assemblea degli azionisti del club.
Gol nei finali e gli scontri diretti: i due problemi dell'Inter
La priorità, però, resta la stagione in corso. Anche se, pure qui, qualcosa va raddrizzato. Soprattutto nei finali di partita e negli scontri diretti. I numeri ci danno una mano a capire: dei 28 gol subiti in campionato dall'Inter, 12 sono arrivati dopo l'80'. Quasi la metà. Un dato preoccupante, che deve far riflettere Inzaghi e la squadra: se si vuole puntare allo scudetto, serve un cambio di marcia e più attenzione. E poi ci sono gli scontri diretti. Contro Milan (tre volte), Juventus (due) e Napoli, tra Serie A e Supercoppa, i nerazzurri non hanno mai vinto. Un altro dato preoccupante. Ma il calendario offre un assist prezioso: tra due settimane ci sarà la super sfida al Maradona contro la squadra di Conte, una grande occasione per invertire il trend negativo. O per peggiorarlo.
Inter, in estate si cambia: chi va via e chi può arrivare
Come scritto in apertura, l'Inter dovrà compattarsi e affrontare l'ultimo scorcio di stagione con questo gruppo. Poi, sarà tempo di cambiamenti. Secondo La Repubblica, a prescindere dai risultati, i nerazzurri andranno in contro a un'opera di ringiovanimento: Arnautovic, Correa e uno fra Acerbi e De Vrij se ne andranno a giugno (anche) per questo motivo. Diverso, invece, il discorso di Frattesi, già vicino all'addio nel mercato di gennaio. La linea del club sui sostituti è chiara: giocatori giovani, promettenti, in grado di dare un contributo da subito e di accrescere il proprio valore negli anni. Un identikit a cui rispondono Castro (Bologna), Nico Paz (Como) e Beukema (Bologna), tre nomi molto apprezzati dalla dirigenza interista. Ora resta da capire se e quanto la proprietà sarà disposta a investire su di loro: una prima risposta potrebbe arrivare lunedì prossimo.
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