La Lazio si trova in una fase delicata per quanto riguarda il suo mercato e sta cercando di sbloccarlo con una strategia a doppio livello. Il club capitolino punta a rispettare i nuovi parametri finanziari imposti dalla UEFA e nel frattempo pianifica manovre mirate per alleggerire il monte ingaggi. Con un occhio puntato su possibili cessioni e nuovi ingressi, la Lazio è pronta a tornare attiva nel prossimo mercato di gennaio.
Obiettivo 80%: il piano di Lotito
La prima mossa chiave per sbloccare il mercato è rispettare entro il 30 settembre la soglia dell'80% nel rapporto spese-ricavi. Questo parametro, recepito dalla FIGC seguendo le direttive UEFA, è essenziale per ottenere il via libera per nuove operazioni di mercato.
Claudio Lotito, presidente del club, punta su nuove entrate derivanti da sponsor e altri accordi commerciali per incassare oltre 10 milioni di euro. Se queste proiezioni verranno confermate, i biancocelesti potrebbero gestire il mercato di gennaio con maggiore libertà economica.
Tagli e risparmi
Parallelamente, la società sta valutando un ridimensionamento del monte ingaggi che potrebbe portare a un risparmio di circa 20 milioni di euro da gennaio a giugno.
Diversi contratti, tra cui quelli di Hysaj, Vecino, Pedro, Basic, Fares e Kamenovic, sono in scadenza nel 2026, mentre Gigot, attualmente infortunato, sarà messo sul mercato in inverno. Questa strategia permetterebbe al club di ridurre i costi per la stagione 2026-27, dando maggiore respiro al bilancio.
La situazione di Mandas
Un'altra pedina chiave sarà Mandas. In estate, il Wolverhampton aveva già offerto ben 20 milioni per il suo cartellino. Se proposte simili arriveranno anche in inverno, la società non esiterebbe a valutare una sua cessione per incrementare ulteriormente le entrate.
