Ecco come è diventato grande il Liverpool. Il merito è solo di... un algoritmo!

Nel calcio, l'analisi dei dati può ribaltare decisioni illustri, come il passaggio di Mohamed Salah al Liverpool, preferito a Julian Brandt grazie a statistiche avanzate. Salah, insieme a Sadio Mané, ha portato successi storici al club, dimostrando che dati e intuizione possono coesistere, nonostante occasionali fallimenti
calciomercato
facebookXwhatsapp

Il mondo del calcio è pieno di decisioni che cambiano il corso della storia. Alcune decisioni vengono prese grazie all'intuito, altre attraverso metodi più scientifici. Quella che ha portato Mohamed Salah al Liverpool è un esempio perfetto di come i dati possano influenzare il calciomercato, a volte sovvertendo anche il parere di allenatori illustri come Jurgen Klopp. Durante l'evento TransferRoom, l'ex data analyst dei "Reds", Ian Graham, ha svelato qualche interessante retroscena su come si è giunti alla scelta di Salah rispetto a Julian Brandt.

I dati a supporto del calciomercato

Ogni tifoso ha il suo modo di vedere il calcio e spesso anche i migliori allenatori preferiscono affidarsi al proprio istinto. Così è stato per Jurgen Klopp, che nel 2017 aveva fatto il nome di Julian Brandt come possibile nuovo acquisto per il Liverpool. L'allenatore tedesco era rimasto colpito dalle qualità del giovane attaccante del Bayer Leverkusen e lo vedeva come un tassello fondamentale per il suo progetto tattico. Eppure, la storia avrebbe preso una piega diversa grazie ai dati.

Come ha raccontato Ian Graham, responsabile dell'analisi dati del Liverpool, il club aveva sviluppato un sistema sofisticato per raccogliere e analizzare statistiche dei giocatori in tutto il mondo. "I dati ci hanno suggerito che il miglior esterno fosse Mohamed Salah, che in quel momento giocava nella Roma", ha spiegato Graham. Alla fine, la dirigenza del Liverpool ha prevalso sull'opinione di Klopp, investendo su Salah, nonostante la sua breve e non particolarmente brillante esperienza al Chelsea.

Salah scelto con la TransferRoom
Salah scelto con la TransferRoom

Salah e Mané: successi analitici

I risultati di questa scelta si sono rivelati straordinari. Salah è diventato uno dei giocatori più importanti nella storia moderna del Liverpool, contribuendo con 250 gol in 417 partite e portando il club a vincere titoli prestigiosi come la Premier League e la Champions League. Ma Salah non è stato l'unico colpo azzeccato grazie ai dati. Anche Sadio Mané, un altro pilastro dell'attacco del Liverpool, è stato oggetto di un'attenta analisi che ha convinto la dirigenza a puntare su di lui.

"Mané era già stato proposto a Klopp quando allenava il Borussia Dortmund, ma allora aveva preferito un altro giocatore", ha raccontato Graham. "Tuttavia, una volta arrivato a Liverpool, Klopp si è fidato delle nostre analisi e ha accolto Sadio nel team con un entusiasmo ritrovato." 

I flop: quando i dati non bastano

Non tutte le decisioni basate sui dati sono state vincenti. Ian Graham ha raccontato anche dei momenti in cui il sistema di analisi del Liverpool ha fallito. "Uno dei nostri più grandi errori è stato sicuramente con Iago Aspas," ha ammesso. "Era un giocatore forte, ma non si è mai adattato al nostro stile di gioco." Allo stesso modo, gli acquisti di Mario Balotelli e Naby Keita non hanno dato i risultati sperati, nonostante i numeri promettessero grandi cose.

Graham ha concluso sottolineando una semplice verità: "I dati sono uno strumento potente, ma non infallibile. Nel calcio, come nella vita, ci sono variabili che non si possono sempre prevedere o misurare."

Chiamarsi Bomber è ora su Whatsapp, iscriviti subito al canale! CLICCA
calciomercato
facebookXwhatsapp
Tags :Liverpool

Ultime News